I due battistrada hanno impiegato esattamente dodici giorni per coprire circa 4.000 miglia e la prima metà del percorso che separa Alicante da Città del Capo. Tradizionalmente, il secondo tratto si considera il più veloce e quello dove spesso si sono infranti i record di percorrenza sulle 24 ore. I prossimi due o tre giorni tuttavia, potrebbero essere complessi per i leader dal punto di vista strategico. A causa del periodo dell’anno, è primavera inoltrata nell’emisfero meridionale, il noto anticiclone di San’Elena è posizionato più a sud, il che creerà non pochi mal di testa ai navigatori che dovranno decidere quale tattica adottare nella seconda e decisiva parte della prima tappa della Volvo Ocean Race 2011/2012.
“L’approccio all’anticiclone di Sant’Elena da parte dei team sarà cruciale per il successo nella tappa. Se riescono ad evitare l’ostacolo potrebbero presto trovarsi in condizioni favorevoli per far rotta su Città del Capo. In caso contrario, potrebbero essere obbligati a navigare di bolina verso il traguardo, un’andatura lenta e scomoda.” Ha detto il metereologo della Volvo Ocean Race Gonzalo Infante “Le ultime previsioni mostrano un sistema molto ampio di altra pressione che blocca la strada verso il Sudafrica. I team dovranno navigare vicino al centro della alta, il che potrebbe significare un rimescolamento delle carte e della classifica.”
Una situazione confermata anche da Tom Addis, navigatore di PUMA, in un collegamento con la centrale operativa di Alicante ha detto: “Possiamo avere un approccio abbastanza convenzionale, cioè andare a sud adesso, non stiamo navigando verso la boa. Il piano generale è di cercare di posizionarsi per evitare l’alta di Sant’Elena, cercare di entrare nei venti da ovest per arrivare alla fine. La situazione è un po’ complicata a causa di un vecchio fronte, che ha lasciato una scia di aria fredda e contraria sul nostro cammino. Sarà difficile scegliere venerdì, sabato e domenica, ma poi quando lo avremo superato potremo continuare con il nostro piano.”
Solo nelle prossime ore si potrà dire, quindi, se la flotta della Volvo Ocean race riuscirà a sfuggire alla minaccia del sistema antidepressionario e far velocemente strada verso la tanto agognata linea del traguardo di Città del Capo.