Superando le stime degli analisti interpellati da Bloomberg, che prevedevano mediamente un valore di 79,4 milioni di euro, il gruppo dello sportswear Puma ha messo a segno profitti netti trimestrali di 83,1 milioni, in forte crescita rispetto ai 5,6 milioni del primo quarter 2009. Segno meno per le vendite, in calo del 2,1% a 683,1 milioni di euro.
La società di Herzogenaurach, di proprietà del colosso francese Ppr, stima per l’intero fiscal year 2010 un progresso di oltre il 70% negli utili pre-tax, a fronte di un incremento “low to mid single-digit” del giro d’affari annuale. Gli utili netti, invece, dovrebbero avanzare “significativamente”.
Nel periodo gennaio-marzo sono diminuiti i ricavi del segmento footwear (-5,1% a valute costanti) e degli accessori (-1,6%), mentre sono progrediti nel comparto apparel (+1,2%). A livello geografico, invece, Puma ha registrato un calo del 6,2% del turnover nell’area Emea (Europa, Middle East e Asia) e dell’8,4% nella regione Asia-Pacifico; in controtendenza le Americhe, con un giro d’affari trimestrale in rialzo del 9,8%.
Fonte: http://www.fashionmagazine.it/news/pages/show.prl?id=20044