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Q8 Sailing for change: il viaggio della cultura della tutela ambientale

20 porti già coinvolti con l’obiettivo di arrivare a 40 entro maggio, oltre 15 milioni di litri d’acqua protetti dal rischio di inquinamento: Q8 Italia conferma il suo impegno per la salvaguardia ambientale con risultati concreti e l’adesione entusiasta di porti e marine italiani.

Q8 Sailing for Change, il progetto ideato da Q8 per celebrare i 40 anni dell’azienda in Italia, con la collaborazione scientifica di LifeGate, prosegue, confermandosi un’iniziativa concreta a supporto di una cultura attiva della tutela dell’ambiente marino. Entro maggio 2025, il progetto coinvolgerà altri 20 porti, consolidando l’impegno di Q8 nel diffondere pratiche condivise per la salvaguardia delle acque.

Il progetto

Partito a maggio 2024, il programma mira alla diffusione e promozione di comportamenti sempre più consapevoli e responsabili tra i porti e i diportisti, con un focus sulle operazioni come la pulizia delle acque di sentina, il rifornimento e la manutenzione dei motori. Al centro dell’iniziativa, la distribuzione di due innovative tipologie di kit anti-sversamento di oli e idrocarburi, uno dedicato ai porti e uno ai diportisti, che contengono le spugne FoamFlex, brevettate e sviluppate dall’azienda italiana T1 Solutions. Realizzate in poliuretano espanso a celle aperte, queste spugne riutilizzabili fino a 200 volte, sono in grado di assorbire fino al 99% degli oli, contribuendo a prevenire contaminazioni ambientali.

I risultati raggiunti

Durante il tour in barca a vela che ha attraversato la penisola italiana da settembre a ottobre 2024, e culminato con la prestigiosa regata Barcolana a Trieste, sono stati distribuiti 20 kit porti e 1000 kit diportisti.

Tutti i porti coinvolti hanno accolto positivamente l’iniziativa, sottolineando l’efficacia, la praticità e la rapidità d’uso delle spugne assorbenti. Ad esempio, in occasione di avarie tecniche di imbarcazioni, i kit sono stati già utilizzati con successo, mentre al Polo Nautico di Santa Margherita Ligure sono stati utilizzati durante un’esercitazione di formazione svolta con Guardia Costiera, Vigili del Fuoco e Croce Rossa per simulare le manovre da mettere in atto in caso di incendio di una imbarcazione, compresa la messa in sicurezza dell’ambiente marino per possibili sversamenti di oli e idrocarburi. Questi interventi hanno dimostrato la capacità del progetto di integrare strumenti innovativi per un’efficace gestione delle emergenze ambientali.

Ad oggi, l’utilizzo dei kit portiha evitato l’inquinamento di oltre 15 milioni di litri di acqua, attraversola raccolta di circa 15 litri di oli e idrocarburi.

I dati sono stati raccolti attraverso tabelle dedicate, consegnate a ciascun porto, integrate da interviste periodiche con i referenti portuali per analizzare sia gli aspetti quantitativi che qualitativi relativi all’utilizzo dei kit. Il monitoraggio proseguirà con l’obiettivo di includere anche i dati provenienti dai diportisti che, avendo ricevuto i kit in ottobre, potranno fornire i primi riscontri nei prossimi mesi.

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