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QUICK CONQUISTA IL TITOLO SUPPLIER OF CHOICE DALL’AMERICAN BOATBUILDERS ASSOCIATION

Quick Group, leader internazionale nella produzione e commercializzazione di accessori nautici con sede principale in Italia, ha raggiunto un altro importante traguardo con l’annuncio che l’American Boatbuilders Association (ABA) ha selezionato Quick USA come “Supplier of Choice” per i salpa ancora. Il contratto di fornitura avrà inizio dal 1° luglio 2024 fino al 30 giugno 2027.

ABA è l’organizzazione che riunisce i 26 principali cantieri statunitensi indipendenti, con 21 stabilimenti operativi in 12 Stati, capaci di produrre circa 34 mila imbarcazioni all’anno, costituendo quasi un quarto di tutte le barche in vetroresina sopra i 16 piedi costruite in America. La decisione di scegliere Quick USA è un chiaro riconoscimento dell’attenzione che Quick Group pone nella qualità e nell’affidabilità dei propri prodotti, contraddistinti per la bassa incidenza di problemi tecnici. Ma non è solo questo: rappresenta anche un riconoscimento per l’impegno costante nel campo della ricerca e dello sviluppo, nonché per l’ampio e completo servizio di assistenza post-vendita. Tutte prerogative che hanno reso i componenti di Quick Group la scelta principale per i costruttori di imbarcazioni di serie e semi-custom di tutto il mondo.

La scelta di Quick USA come ‘Supplier of Choice’ da parte di ABA è un altro importante passo, non solo per il marchio Quick, ma anche per la crescita della nostra filiale Quick USA”, ha dichiarato entusiasta Marco Santoro, CEO di Quick USA. “La fiducia che l’industria ripone nei nostri prodotti si fonda sul nostro impegno per raggiungere l’eccellenza in ogni fase della filiera, dall’attenta progettazione e ingegnerizzazione delle nostre linee di prodotti ai rigorosi test, dalle avanzate capacità di produzione, all’accurato e tempestivo servizio post-vendita e di assistenza. L’ampiezza della nostra offerta e le capacità di cui disponiamo per soddisfare le richieste dell’industria nautica da diporto nella sua totalità non sono seconde a nessuno e non vediamo l’ora di lavorare con i cantieri americani in quello che non è solo il mercato più grande del mondo, ma anche uno dei più emozionanti e diversificati”.

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