Dichiarazione di Brad Butterworth, skipper di Alinghi e quattro volte vincitore dell’America’s Cup:
“In merito a questo continuo ricorso al tribunale, vorrei ricordare che questa è la quarta volta che BMW Oracle Racing preferisce rivolgersi alla Corte piuttosto che sfidarci in acqua per la 33a America’s Cup. Se leggete la sia lettera del 2 dicembre 1987 sia quella del 26 maggio 2009, scritte dai rispettivi Defender e rivolte ai loro sfidanti, troverete diverse somiglianze perché i contenuti utilizzati nella lettera del 1987 sono gli stessi utilizzati dalla SNG onde evitare ulteriori questioni, il che è particolarmente importante se si considera che l’autore della suddetta lettera, rivolta al Mercury Bay Yacht Club, era Tom Ehman attuale portavoce di BMW Oracle. Tutto ciò che abbiamo fatto è conforme al Deed of Gift. Non bisogna peraltro dimenticare che il Deed of Gift riconosce al Defender dell’America’s Cup alcuni legittimi diritti. Invece di confondere le acque con litigi senza senso, BMW Oracle dovrebbe fornire il Custom House Registry della barca il prima possibile come richiesto dal Deed of Gift e dalla Corte”.