Partita la 66esima edizione della Rolex Sydney to Hobart cui sono iscritti 87 equipaggi, tra cui uno italiano, l’Amel 54 OneLife di Alberto Biffignandi. Primo a uscire dalla baia di Sydney è stato ancora una volta Wild Oats XI, il supermaxi di 100 piedi di Bob Oatley, seguito da Wild Thing e Investec Loyal. Dopo otto ore di regata al calar del giorno, Grant Wharington, skipper di Wild Thing, via radio ha descritto la situazione: “Il nostro supermaxi sta bolinando con un vento di 25 nodi da sud est, abbiamo terzarolato la randa e il genoa e durante la notte il vento dovrebbe ruotare a ovest. Piove, il mare si sta ingrossando e ci sono groppi all’orizzonte.” Wild Thing al momento è in terza posizione.
Il passaggio di 628 miglia del Mar di Tasmania ha già costretto una prima imbarcazione al ritiro. Jazz Player ha sostenuto danni alla randa mentre l’equipaggio stava mettendo la seconda mano di terzaroli. L’equipaggio sta bene. Il navigatore Darren Robey ha commentato: “Mentre stavamo mettendo la seconda mano abbiamo visto l’anemometro raggiungere i 45-50 nodi. La bugna si è strappata e non era possibile ripararla quindi stiamo tornando a Sydney a motore.”
Info: http://rolexsydneyhobart.com/default.asp