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Skandia Sail for Gold, andamento lento

La Skandia Sail for Gold 2012 ha avuto inizio ieri. L’evento che raccoglie quasi tutti i più serie pretendenti alle medaglie olimpiche, ha visto riuniti nel Portland Harbour e nella baia di Weymouth oltre settecento atleti, provenienti da 59 nazioni. Le condizioni, tuttavia nel primo giorno di competizione non sono state affatto facili e le previsioni  meteo che parlavano di una giornata di transizione sono state confermate, con un vento instabile che ha dato vita a una serie di partenze e ripartenze. Le stesse previsioni indicano che nei prossimi giorni il vento andrà aumentando, da cui la decisione di far disputare il maggior numero di prove possibili.

Fra le classi che hanno avuto maggiore fortuna i 470, che sono riusciti a effettuare due prove, concludendo relativamente presto. Fra gli uomini la parte alta della classifica provvisoria è occupata da nomi noti della classe come i britannici Luke Patience e Stuart Bithell, e gli australiani Mat Belcher e Malcolm Page, vincitori delle ultime tre edizioni del mondiale che si sono aggiudicati entrambe le prove del primo giono. In seconda piazza provvisoria gli inglesi due volte iridati Nic Asher e Elliot Willis con un secondo e un terzo posto. Gli italiani Simom Sivitz Kosuta e Jas Farneti occupano la ventunesima posizione mentre Gabio Zandonà e Pietro Zucchetti la trentaduesima.

Anche la flotta 470 femminile ha potuto portare a termine due prove, nel pomeriggio. Le leader provvisorie sono le britanniche, e recenti campionesse mondiali, Hannah Mills e Saskia Clark che grazie a un primo e un quarto hanno mantenuto alle spalle le australiane Elise Rechichi e Belinda Stowell. Bene nella prima prova Giulia Conti e Giovanna Micoli, seconde, ma che nella seconda hanno ottenuto un ventottesimo . A seguito di una protesta e di una conseguente squalifica, tuttavia, le due italiane sono scese in trentatreesima posizione. Il campo di regata dei Finn e delle Star, il più lontano dalla Weymouth and Portland National Sailing Academy, è stato quello che ha sofferto maggiormente delle condizioni instabili della giornata. Le flotte sono uscite il mattino, sono state fatte rientrare per poi dirigersi nuovamente in mare nel pomeriggio e hanno potuto effettuare una sola prova. In vetta alla classifica provvisoria delle Stelle i danesi Michael Hestbaek e Claus Olesen, mentre i favoriti  brasiliani Robert Scheidt e Bruno Prada hanno ottenuto un quarto.

Nei Finn la vittoria è andata all’americano Caleb Paine, con il quattro volte medagliato olimpico inglese Ben Ainslie in quinta posizione. Paine ha commentato così la sua prestazione: “La vittoria di oggi è fantastica, non essendo stato selezionato per rappresentare gli USA ai Giochi, lo è ancora di più.” Il supercampione Ainslie non si è detto preoccupato del risultato. “Il mio obiettivo questa settimana è di imparare il più possibile, soprattutto su barca e attrezzatura. I risultati non sono impotanti, si tratta di prepararsi nel modo giusto e familiarizzarsi al meglio con questo campo di regata.” L’italiano Filippo Baldassarri ha ottenuto il quattordicesimo posto nell’unica prova di giornata. Il campo delle classi Paralimpiche è stato uno di quelli dove si è riusciti a regatare sia la mattina che il pomeriggio. Nei Sonar vittoria degli olandesi Udo Hessels e Mischa Rossen sugli austriaci Sven Reiger e Edmund Rath mentre negli SKUD 18, i vincitori del bronzo di Qingdao, i canadesi John Scott McRoberts e Stacie Louttit hanno vinto ai danni degli australiani Daniel Fitzgibbon e Liesl Tesch. Antonio Squizzato, Massimo Dighe e Paola Protopapa hanno ottenuto la undicesima piazza nei Sonar mentre Marco Gualandris e Marta Zanetti un ottimo quinto nel doppio misto, lo Skud. John Scott McRoberts “Bella vittoria oggi, guardiamo avanti per il resto della settimana, dove dovremmo avere vento più fresco, che noi preferiamo anche perché abbiamo già fatto molta esperienza con aria leggera alla Delta Lloyd regatta.”

Nella classe del singolo paralimpico, il 2.4mR si è regatato solo nel pomeriggio, due prove con vento leggero e ancora una volta sono stati i favoriti a prendere le posizioni di comando: l’olandese Thierry Schmitter e il britannico Megan Pascoe che con un secondo e un terzo ciascuno sono in testa a pari punti, davanti al francese Damien Seguin. Ventiduesimo il rappresentante italiano Cristiano D’Agaro. E’ stato però il campo di regata dei Laser quello che ha creato maggiori problemi, gli atleti sono riusciti a disputare una sola prova e molto tardi nel pomeriggio, intorno alle sette. Doppietta tedesca con Simon Grotelueschen e Philipp Buhl, rispettivamente primo e secondo. Per gli italiani, Marco Gallo ha chiuso al diciassettesimo posto nella flotta Yellow, Michele Regolo al ventiseiesimo e nell’altro gruppo Alessio Spadoni ha finito ventiquattresimo. Nei Laser Radial femminili, le atlete sono state più fortunate e hanno fatto ritorno in porto qualche tempo prima, dopo aver corso due regate. Un primo e un secondo posto mettono in cima al tabellone la cinese Dongshuang Zhang, davanti alla canadese Isabella Bertold e alla spagnola Fatima Reyes. Cinquantaquattresima la portacolori italiana Francesca Clapcich.

E’ stata una giornata lunga e intensa per le donne del Match Racing che hanno cominciato i primi voli alle 10 locali e hanno disputato 11 match, tornando in porto ben oltre le otto di sera. Alla fine della prima giornata gli unici team imbattuti sono stati quello australiano guidato da Olivia Price che ha vinto sei regate su sei, e quello finlandese di Silja Lehtinen con quattro su quattro, e la forte russa Ekaterina Skudina ha perso un solo match su sei. I tre team sono ai primi tre posti della classifica, ma la settimana ha ancora molte regate in serbo per loro. C’è voluta una lunghissima attesa per la flotta dei 49ers prima di poter riuscire a trovare le condizioni giuste per disputare tre regate in entrambi i raggruppamenti. Al primo posto provvisorio gli inglesi Dave Evans e Ed Powys con due primi e un terzo che danno loro un buon margine sui secondi, gli austriaci Nico Luca Marc Delle Karth e Nikolaus Leopold Resch. Trentunesimi gli italiani Giuseppe Angilellla e Gianfranco Sibello.

Due prove anche per le donne della tavola RS:X con la polacca Zofia Noceti-Klepacka che ha ottenuto un primo e un secondo e si è portata in testa, tenendo a bada gli attacchi della britannica Bryony Shaw che ha ottenuto due terzi posti, della spagnola Marina Alabau con un secondo e un ottavo e della italiana Alessandra Sensini, quarta nella generale provvisoria con un settimo e un quarto. Diciottesima Flavia Tartaglini, con un 16 e un 21 parziali. “C’erano un paio di specialiste delle arie leggere in testa alla prima prova e poi quelle che considero le mie rivali più serie, nella seconda dove c’era più pressione. Qui hanno dimostrato la loro esperienza, avendo la meglio su chi era stanca dopo la prima regata.” Ha detto l’inglese Bryony Shaw.

Gli uomini della classe RS:X hanno potuto disputare una prova la mattina e una il pomeriggio, ma la giornata è stata firmata dal campione mondiale in carica, il francese Julien Bontemps che con un primo e un terzo conduce sul tedesco Toni Wilhelm che ha ottenuto un primo e un quarto. I due italiani Federico Esposito e Marcantonio Baglione, si trovano entrambi a metà classifica, rispettivamente al trentaquattresimo e quarantunesimo posto. 

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