Altri Mondi Altura Economia News Notizie

SOFTWAY, NON UNA SPONSORIZZAZIONE MA UNA ALLEANZA STRATEGICA

Il prossimo 24 settembre è la data ufficiale della partenza della 24esima edizione della Mini Transat, una regata oceanica che vede la partecipazione di numerosi minnisti provenienti da tutte le nazioni, in particolar modo dalla Francia, terra di navigatori atlantici e dall’Italia, che in questa specialità comincia a farsi temere dai velisti transalpini. La regata prevede una prima tappa da Les Sables d’Olonne in Vandea con rotta per Santa Cruz de La Palma alle Canarie (1.350 miglia), mentre una seconda tappa partirà il 28 ottobre destinzione Saint François in Guadalupa dopo una traversata di 2.700 miglia.

Tra i partecipanti italiani che andranno a giocare sul campo di gioco storicamente dei velisti francesi c’è Alessandro Torresani, del Circolo Vela Sicilia che avrà al suo fianco SOFTWAY, un system integrator italiano che vanta numerosi progetti internazionali, anche e soprattutto in Francia e che ha creduto nel progetto di Torresani.

Sailbiz ha incontrato Alessandro insieme ai fondatori della società, Luigi Marcocchia e Alessandro Staltari per respirare il clima di avventura che precede la regata, momento culminante dei due anni di partnership aziendale/sportiva.

Giova ricordare che in questa classe sono partiti talenti della vela oceanica come Giancarlo Pedote, che oggi regata con gli IMOCA 60, e parteciperà al Vendée Globe 2024, Ambrogio Beccaria che ha vinto la precedente edizione e oggi con il suo ALLA GRANDE PIRELLI regata nella class40, oltre che Alberto Bona e Andrea Fornaro fresco piazzato alla Rolex Fastnet Race 2023.

SOFTWAY si è imbattua nell’entusiasmo di Torresani nella precedente edizione del Nasto Rosa Tour e si è fatta coinvolgere dalla voglia di navigare del ragazzo. L’entusiasmo è tale che attualmente l’atleta è uno dei pochissimi già qualificati per la partecipazione alla Mini Transat 2023. In Francia la vela oceanica è uno sport nazionale assolutamente concorrenziale e questo è l’elemento che è maggiormente piaciuto ai fondatori, perché nel mondo dell’Information Technology la competitività è particolarmente accesa. Non a caso sul sito istituzionale dell’azienda si afferma chiaramente che il desiderio è navigare verso il futuro.

I fondatori dichiarano apertamente che l’innovazione tecnologica, core business di SOFTWAY, è un valore che avrà applicazioni anche nella nautica e applicazioni come quelle del tracciamento del percorso delle barche saranno ben presto guidate da strumenti di intelligenza artificiale.

Secondo Torresani, l’aspetto più complesso della gestione della sponsorizzazione e quindi nella gestione del  budget nell’ambito dei due anni di campagna, è la gestione degli imprevisti, cioé di tutti quegli aspetti che bisogna intercettare con un’ottima visione di insieme e un orientamento al problem solving e alla gestione economica. Questo è un altro degli aspetti che si integra nella visione di SOFTWAY, nativamente orientata alla gestione delle complessità di organizzazione e di processo.

Durante l’intevista l’aspetto che maggiormente colpisce è la sintonia e la visione condivisa dell’avventura sportiva. Secondo Marcocchia e Staltari in un qualsiasi processo di business come in una qualsiasi avventura sportiva serve un livello di confidenza che può provenire solo da un’intima amicizia.

Anche la sponsorizzazione di SOFTWAY ha creato un’intima amicizia con Alessandro Torresani e questa è vissuta non come una collaborazione professionale, ma come una vera alleanza strategica.

Intervista ad Alessandro Torresani, Luigi Marcocchia e Alessandro Staltari

Related Posts