Helly Hansen raccoglie i frutti della revisione strategica di quattro anni fa. Il margine operativo lordo di 24.9 milioni di dollari del 2011 (+50%) va attribuito alla crescita di mercati chiave quali Stati Uniti e Canada e al clamoroso risultato del mercato di casa, la Norvegia, dove le vendite sono cresciute del 15%, nonostante la separazione (consensuale) dai più grandi negozianti. Il 2012 si prospetta altrettanto positivo, con il risultato record del primo trimestre e una previsione di incremento di fatturato del 16% per la Primavera 2012 conseguente alla crescita del mercato asiatico, nordamericano e dei Paesi nordici. L’azienda guarda con entusiasmo le prospettive per l’intero anno e anticipa fin d’ora che il 2012 sarà il terzo consecutivo di record assoluti.
“Il 2010 è stato l’anno della svolta per Helly Hansen, invertendo un ciclo negativo e dando il via a forti crescite e profitti. Se eravamo orgogliosi del record del 2010, pietra miliare del brand, lo siamo stati ancora di più del 2011, diventato il nostro nuovo “Best Year”. Anno dopo anno continuiamo a migliorare e i risultati, compreso il primo terzo del nuovo anno, sono la prova tangibile che i nostri consumatori sono sempre di più e credono nel marchio e nel nostro lavoro. Noi tutti vediamo Helly Hansen proseguire nel suo bel viaggio verso il… miliardo di dollari”, parola di Peter Sjölander, CEO di Helly Hansen Group.