Uno yachting club per sviluppare la nautica d’eccellenza, un Pala Expo che faccia da cornice alla creazione di un polo culturale internazionale e nuovi percorsi enogastronomici per realizzare un autentico distretto del gusto. Sono le linee guida per il rilancio del comparto turistico dettate da Piergiorgio Sagristani, assessore al Turismo e al marketing territoriale della Provincia di Napoli, che, all’indomani di una serie di consultazioni con albergatori, tour operator e associazioni di categoria della costiera sorrentina, annuncia la volontà di passare alla fase operativa del suo programma di lavoro. Tre le direttrici tracciate, da realizzare con una scadenza a breve e medio termine: «Bisogna sviluppare una nuova filosofia della portualità alla luce delle opere sin qui realizzate e in corso di attuazione – sottolinea Sagristani – Possiamo lavorare alla nascita di un yachting club che sia in grado di accogliere, da Castellammare a Sorrento, una nautica da diporto di alto livello e aprire le porte a un turismo nuovo, d’eccellenza, su cui riorganizzare anche l’offerta dei territori facendo leva sui punti di forza della storia turistica, passata e presente».
La seconda proposta è la realizzazione, prevista già nel Puc, del Pala Expo a Sorrento nell’area di San Renato già individuata. «Ci sono risorse Por disponibili che con il sindaco Giuseppe Cuomo e con l’assessore regionale De Mita abbiamo preso in considerazione proprio al fine di dare un input deciso al progetto – spiega Sagristani – Infine, bisogna lavorare sull’offerta gastronomica che rappresenta un’altra fondamentale eccellenza per il turismo nazionale e internazionale, anche guardando alle nuove realtà emergenti nel panorama mondiale e che apprezzano la nostra cucina». « «Occorre – continua Sagristani – far tesoro delle esperienze e del nome che ci siamo costruiti nel mondo, grazie a chef eccellenti che sono i testimonial della nostra gastronomia, ma dobbiamo fare qualcosa in più, insieme: lavorare per compiere un più generale salto di qualità in questo settore e presentarci come un vero e proprio distretto della gastronomia tipica e di qualità a livello nazionale».