Risale, infatti, al 22 dicembre del 1999 la prima delibera del Comitato Portuale, che recepiva il protocollo d’intesa sottoscritto tra la stessa Authority, la Confederazione Nazionale dell’Artigianato (CNA) e la Confartigianato, rivolto ad individuare spazi da destinare allo sviluppo delle attività nautiche. L’intesa si era concretizzata con l’inserimento nel Piano Operativo Triennale del progetto di banchinamento sulle aree di nord-est, a mare della via Aurelia, all’altezza del promontorio di Valloria. Nel frattempo le organizzazioni dell’artigianato avevano provveduto a costituire un consorzio, “Polo Tecnico per la Nautica”, che riuniva le aziende intenzionate ad insediarsi su quelle aree. Elaborato dall’ing. Massimo Celentano e dall’arch. Roberto Novarese, il progetto è stato presentato dal consorzio all’Authority nella primavera dello scorso anno. Prevede la realizzazione di un capannone che ospiterà le attività nautiche oggi presenti nelle aree portuali di Savona e Vado Ligure, oltre ad uffici tecnici e per servizi comuni. Importanti sinergie sono previste con i vicini cantieri Mondomarine e con le nuove strutture realizzate: la nuova banchina e il pontile con travel-lift per imbarcazioni fino a 800 tonnellate. Il progetto è stato approvato nel giugno scorso e sottoposto alla valutazione della conferenza dei servizi, giunta, a inizio marzo, alla seduta conclusiva.
Ultimi adempimenti per la realizzazione del polo delle imprese artigiane del comparto della nautica sulle aree di nord-est del porto di Savona Mercoledì 4 marzo, si riunirà nella sede dell’Authority la conferenza dei servizi deliberante che dovrà approvare l’iniziativa, che ha alle spalle una storia ormai decennale.