Economia

Una Nautica in salute, saluta il Salone di Genova

E’ stata presentata oggi al Salone Nautico Internazionale di Genova la 38a edizione della NAUTICA IN CIFRE, il rapporto statistico, realizzato dall’Ufficio Studi di UCINA Confindustria Nautica, in partnership con Fondazione Edison ed Assilea, che da quest’anno può contare anche sull’importante patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Davanti a una nutrita platea di giornalisti e addetti ai lavori, il Prof. Marco Fortis, Consigliere economico di Palazzo Chigi e Vice Presidente della Fondazione Edison, il Viceministro dell’Economia e delle Finanze Luigi Casero, Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica, il Presidente di Assilea Enrico Duranti e Stefano Pagani, responsabile dell’Ufficio Studi di UCINA, hanno snocciolato i numeri contenuti nella pubblicazione, estremamente positivi per la Nautica. Un settore che continua il suo trend positivo, come già anticipato dalla Presidente di UCINA Demaria nel corso della conferenza stampa di presentazione del Salone Nautico, lo scorso 5 settembre a Genova, concetti ribaditi nel corso della cerimonia di apertura di questo 57° Salone Nautico.

 

Nello specifico dei numeri, il dato più significativo riguarda il fatturato globale del settore nel 2016 pari a 3,44 miliardi di euro con un 18,6% in più rispetto al 2015 (fatturato calcolato esclusivamente sulle attività attinenti alla produzione nautica delle aziende). Cresce anche il numero degli addetti diretti (un totale di 18.480, l’1,9% in più rispetto all’anno scorso), così come il contributo al Pil da parte del settore nautico (1,92%, il 18,9% in più rispetto al 2016) e la produzione industriale negli ultimi 12 mesi (2,5%). Cresce, infine, a conferma di un trend positivo per tutto il settore, anche il mercato interno dell’intera industria nautica, con un 21,8% in più, per un totale di 1,15 miliardi di euro, e aumenta del 24,1% anche il mercato interno della produzione italiana della cantieristica da diporto.

Positivi, sulla scia degli anni scorsi, anche i dati sull’export, settore che ha reagito meglio alla crisi degli scorsi anni grazie all’eccellenza della produzione italiana, riconosciuta in tutto il mondo, che confermano il nostro Paese primo esportatore globale di unità da diporto. L’Italia si conferma inoltre leader internazionale nella produzione di Superyacht (barche sopra i 24 metri).

Dichiarazioni:

Luigi Casero: “Crediamo che quello della nautica sia uno dei settori più attrattivi per gli investimenti, perché rappresenta ciò che è caratteristico del nostro paese, il famoso “Made in Italy” nel mondo. Come governo siamo riusciti a fare delle norme per rilanciare la nautica e i dati ci fanno ben sperare. Se ci fossero altri settori con dati positivi come questi, la ripresa, che è già visibile, sarebbe ancora più forte”.

Carla Demaria: “Intanto ringrazio il Viceministro Casero per essere qui con noi: è davvero un bel segnale aver rimandato la sua partenza per partecipare a questo forum. Ci sono momenti in cui è difficile parlare al microfono, ma oggi è diverso, perché vi abbiamo potuto fornire dati molto belli. Stamane abbiamo provato che l’unione delle forze può portare lontano e siamo solo all’inizio, abbiamo progetti molto ambiziosi in proposito. E adesso che il mercato ci accompagna, che non dobbiamo più soltanto pensare a sopravvivere, siamo pronti ad accelerare questo processo. Ringrazio nuovamente anche il Ministro Delrio: quanto fatto con il nuovo codice è un passo in avanti, ma non basta, e in proposito ho avuto assicurazioni che ci potremo mettere mano per migliorarlo. Se siamo aiutati, deve essere chiaro, possiamo andare ancora più veloci. E i dati di oggi ci rendono molto fieri di quanto abbiamo fatto e stiamo facendo. Al di là dei numeri, trovo che questa stessa pubblicazione sia molto bella pubblicazione, quindi ringrazio di cuore chi l’ha fatta, dal nostro Ufficio Studi ai partner”.

Marco Fortis: “Questi dati della nautica esprimono energia. L’economia mondiale è in ripresa e in questo contesto, l’Italia non è più il fanalino di coda, anzi. Al di la delle previsioni del PIL di fine anno, il primo semestre parla chiaro: l’Italia è seconda nel G7 e il distacco con la Germania si è ridotto a pochi decimali. Tutto questo, inoltre, senza che l’Italia stia facendo un utilizzo della spesa pubblica alto, anche per i vincoli di bilancio da rispettare. Dove sono state introdotte misure di politica economica, queste hanno generato una crescita significativa, che non è seconda a Francia e Germania. Anche l’occupazione è ripresa in modo clamoroso e gran parte di questa crescita è avvenuta nel settore dei posti di lavoro fissi a tempo indeterminato. Anche gli altri settori dell’economia italiana sono in crescita, ma la nautica sta andando oltre le previsioni. Nell’ambito dei Superyacht siamo primi, ma anche negli altri comparti dell’industria nautica i dati sono ottimi, anche grazie alla ripresa del mercato interno.

Stefano Pagani: “La novità editoriale di quest’anno è la pubblicazione integrale della NAUTICA IN CIFRE in lingua inglese: c’è molto interesse dei player globali sull’Italia, quindi è giusto che all’estero si comprendano nel dettaglio le dinamiche della nostra industria. Il trend del fatturato globale, dopo una lunga discesa dal 2008, finalmente è in una curva ascendente consolidata, che ha visto per il secondo anno consecutivo una crescita prossima al 20%. Poiché siamo tornati al valore di fatturato del 2011, possiamo affermare, su dati oggettivi, che da oggi la nautica possa davvero ripartire anche nel nostro Paese, dopo aver finalmente riassorbito le conseguenze di alcuni provvedimenti legislativi, tanto dannosi quanto inefficaci”.

Enrico Duranti: “Ringrazio la Presidente Demaria per questo bellissimo salone: lo frequento da anni e vedo che c’è già un’affluenza eccezionale. Bravi, davvero. Come Assilea voglio dare conferma di ciò che è stato detto finora: il trend è positivo, abbiamo un incremento del 25% del numero dei contratti di leasing nautico e cresce anche l’utilizzo di questo strumento da parte della nautica commerciale, il noleggio per intenderci, che viene utilizzato per acquisire barche nuove.

 

Anche per il 2017 i numeri sono in crescita, con una crescita superiore al 50% rispetto all’anno precedente per i contratti sul nuovo: abbiamo quindi superato i danni dei periodi peggiori, in cui abbiamo esagerato anche noi del settore leasing. Chiudo con un auspicio: il PIL sta crescendo anche grazie ai macchinari e ai mezzi trasporto, e noi come società di leasing lo sperimentiamo positivamente. Speriamo che questo avvenga anche nella nautica e in proposito la creazione di un archivio telematico sarebbe molto utile, perché in passato abbiamo avuto problemi in tal senso, quindi questi strumento informatico sarebbe positivo per noi”

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