La Vendée Globe 2024-2025 vedrà il maggior numero di partecipanti non francesi nella storia della competizione. Su 40 velisti in gara, 14 provengono da paesi come Svizzera, Ungheria, Gran Bretagna, Italia, Nuova Zelanda, Giappone, Stati Uniti, Belgio, Germania e, per la prima volta, Cina. Tra i nomi di spicco troviamo Boris Herrmann (Germania), Sam Davies e Sam Goodchild (Gran Bretagna), che puntano a diventare i primi non francesi a vincere la gara. Antoine Mermod, presidente della classe IMOCA, ha sottolineato come questo aumento di partecipanti internazionali dimostri l’espansione globale della classe.
Un altro partecipante internazionale è Szabolcs Weöres, il secondo ungherese a partecipare alla Vendée Globe, ispirato dal connazionale Nándor Fa. Weöres, 51 anni, vuole non solo completare la gara, ma anche essere competitivo, pur riconoscendo che sarà nella parte finale della flotta. La Svizzera avrà la rappresentanza più numerosa tra i non francesi, con tre velisti: Alan Roura, Oliver Heer e Justine Mettraux. Roura, al suo terzo Vendée Globe, ha effettuato importanti modifiche alla sua barca e punta a una gara competitiva, mantenendo però un atteggiamento più rilassato rispetto alle precedenti edizioni.
Anche l’Italia sarà rappresentata da Giancarlo Pedote, unico italiano in gara, che ha già concluso l’edizione precedente all’ottavo posto. Pur vivendo in Francia dal 2012, Pedote riconosce le sue radici italiane ma sottolinea come la nazionalità diventi meno rilevante per chi, come lui, si è integrato nel mondo della vela oceanica francese.
Questa edizione della Vendée Globe si preannuncia come una competizione particolarmente internazionale e combattuta, con molti partecipanti determinati non solo a completare il giro del mondo, ma anche a competere per le posizioni di vertice.