La nuova Federvela detta le regole del gioco e mette in pista numerosi progetti. Per ottenere questo, l’informazione deve circolare e quindi i consigli si devono svolgere anche a Roma, vicino al cuore pulsante del CONI e più vicino ai media. Per questo motivo si è svolto sabato 28 gennaio presso la Sala della Giunta al Foro Italico l’incontro con i giornalisti a valle del consiglio federale. Il presidente Ettorre, in ottica di “apertura” a tutte le possibili sinergie di collaborazione (dalle istituzioni centrali a tutte le altre federazioni del patrimonio sportivo italiano) ha spiegato in dettaglio i temi all’ordine del giorno. “Con grande orgoglio annuncio che per la prossima stagione ben il 73,3% del budget è interamente dedicato all’attività sportiva con un focus all’attività giovanile ma anche a quella promozionale, marketing e comunicazione, nonché scuola vela“. Così il presidente ha esordito con i media, facendo capire che questo è l’anno in cui ripartire motivati, perché RIO è stata una parentesi sfortunata. Indubbiamente c’è tanta “carne al fuoco” ma la determinazione sembra essere quella giusta, sua e del suo vice Alessandro Mei che hanno le idee chiare su come procedere.
Il tema BUDGET, sempre delicato in qualsiasi organizzazione, ora sembra essere smarcato e la prima operazione saranno gli oltre 100 mila euro messi a disposizione per l’acquisto di imbarcazioni per le categorie giovanili: 420, 29er, Tecno, Kite surf.
Molta attenzione ci sarà sui CENTRI DI ATTIVITA’ PARALIMPICA, perché sebbene sia uscita dalle prossime olimpiadi di Tokyo2020, la federazione vuole continuare ad investire, soprattutto nella classe 2.4.
Un falso allarme è stato invece il REGISTRO DELLE CLASSI di interesse federale. Se inizialmente tale registro era caratterizzato solo dalle imbarcazioni delle classi olimpiche, con la ratifica del consiglio tale registro verrà allargato anche ad altre classi in rapida diffusione nel panorama italiano.
Tema ALTURA: un tema che nel precedente quadriennio è stato trascurato o quanto meno non al centro delle attenzioni ma su cui occorreva mettere mano. Il presidente Ettorre ha sottolineato che tra “veleggiata” e “agonismo” c’è il mondo amatoriale che necessita di sistemi semplici di misurazione al fine di incrementare il numero di imbarcazioni che la domenica prendono il largo dai marina italiani. E’ stata per questo istituita una commissione tecnica che dovrà occuparsi di creare regole semplici per rispondere alle esigenze della fascia di navigatori “amatoriali”. Verrà avviata un’operazione di coinvolgimento di Assomarinas proprio per promuovere lo sport della vela.
Motto della campagna elettorale di Ettorre è sempre stato “vicinanza al territorio” per capire, comprendere e rispondere alle esigenze dei circoli e di chi quotidianamente svolge attività di promozione della vela. Istituita quindi la CONFERENZA TERRITORIALE guidata da Domenico Guidotti che si occuperà proprio di svolgere presidio sulle zone della FIV per non trascurare nessuna necessità.
Il consiglio dedicherà attenzione anche alla normativa che regola le ASD (associazioni sportive dilettantistiche) che in altre federazioni costituiscono realtà più consolidate rispetto alla Federvela ma che possono dare un significativo contributo alla crescita del movimento. Ovviamente non poteva mancare un focus sul KITE SURF che entrato in maniera significativa, anche se incerta nella sua fase iniziale, nel mondo olimpico ora ha bisogno di cure per una crescita. Il Kite è vela e quindi deve essere un’attività da indirizzare nel giusto corso.
Ultimo argomento, ma non per importanza la normativa sull’ IMPIANTISTICA SPORTIVA su cui sicuramente la vela fatica di più ad applicarla, ma che per il presidente è fondamentale per accedere al credito sportivo e privato.
In conclusione su specifica domanda della stampa il presidente ha confermato che lo STAFF TECNICO che ha ben operato a RIO sarà di nuovo operativo per TOKYO, ma con la presenza di un supervisore titolato in grado di guidare i momenti di stress e pressione che nelle acque brasiliane non sono stati adeguatamente gestiti. Sarà un atleta di spessore che con Rio chiude la sua partecipazione olimpica ma che può vantare più di una medaglia olimpica al collo. La cerchia si stringe ad un paio di nomi e verrà annunciato nelle prossime settimane.
Indubbiamente tenere la stampa “a bordo” è una strategia che permette a tutto il movimento velico di ripartire, perché solo un’azione sinergia di comunicazione aiuta il sistema a veleggiare verso la stessa boa. Questa sembra essere una nuova spinta per la FIV che come dice Ettorre non vuole essere diversa dalla precedente, ma vuole essere solo più aperta!