Economia

We are ALL in the same boat

A Malta dall’8 all’11 settembre l’incontro delle ONG del Mediterraneo sui problemi delle disabilità e dello svantaggio sociale. Musica e Vela sono le protagoniste dell’evento che si svolge sotto l’Alto Patronato dei due Presidenti della Repubblica italiana e maltese. Le Ong italiane Handy Cup Onlus e Scuola di vela Mal di Mare, insieme alla Fondazione maltese Inspire e con il sostegno della Ong No Peace Without Justice, in collaborazione con l’Ambasciata Italiana a Malta, organizzano dall’8 all’11 settembre a Malta l’undicesima edizione di Handy Cup – “We are ALL in the same boat”. Handy Cup 2011, nella stessa data della ricorrenza dell’attacco alle torri gemelle a New York,  riunisce per la prima volta le Ong delle due rive del Mediterraneo che si occupano di disabilità e di profondo svantaggio sociale con un messaggio dipace e di solidarietà.  

La Conferenza sulle disabilità che si terrà sabato 10 settembre alla presenza delle Autorità e dei Delegati dei Paesi partecipanti, sarà preceduta, venerdì 9 settembre, da una giornata interamente dedicato all’incontro musicale tra le Delegazioni partecipanti. Sarà seguita, nella giornata conclusiva dell’11 settembre da una regata velica a cui parteciperanno tutti i Delegati, come immagine emblematica del “we are ALL in the same boat”. Hanno finora aderito numerose Delegazioni di Ong del Mediterraneo, provenienti da Egitto, Palestina, Giordania, Iraq, Marocco, Turchia, Tunisia, Kuwait, Libano e Libia. Insieme, intendono iniziare un dialogo costruttivo ed efficace sulle disabilità che possa far parte in seguito dei tavoli di discussione dei Diritti Umani nel Mediterraneo.

L’evento si svolge sotto l’Alto Patronato dei due Presidenti della Repubblica italiana e maltese, dei rispettivi Ministri degli Esteri e di altre Cariche Istituzionali come la Presidenza della Camera dei Deputati, lo Stato Maggiore della Marina Militare Italiana, i Ministeri maltesi dell’Educazione e del Turismo, la Commissione maltese sulla disabilità,   il Dipartimento italiano della Giustizia Minorile, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, il CIP e il CONI, la Federvela, e le Commissioni italiane dell’Unesco e dell’Unicef. Il Presidente del Parlamento Europeo ha concesso il Patronage all’iniziativa.

Il Comitato d’Onore è intitolato alla memoria del Professore Giovanni Bollea, mancato meno di un anno fa. Questo Comitato, che in genere ospita le più Alte Cariche dello Stato e della Cultura Internazionale, da oltre dieci anni è sempre stato presieduto dall’Emerito Professore di Neuropsichiatria infantile. Sempre nel Comitato d’Onore è presente Pedrag Matvejevic, autore di uno dei libri più felici e più letti sul “nostro mare”: – Breviario del Mediterraneo – Questo incontro di pace e di solidarietà avviene in un momento di particolare tensione del Mediterraneo, tensione per le guerre in corso, ma tensione anche per le espressioni di cambiamento e di nuove dimensioni delle libertà civili che la primavera araba sta mettendo in luce.

Nel programma di venerdì, interamente dedicato al linguaggio musicale, suoneranno due Orchestre con giovani disabili, una italiana “i Pezzi di Ricambio” guidata da Fabio Buccioli che è uno dei maggiori esperti di musicoterapia in Italia e un’orchestra egiziana. Da Genova il trio musicale “Dove cresce l’Ulivo” che ripercorre, tra musica e immagini, le pagine di Matvejevic.

Ma il clou sarà il tentativo, condotto da Buccioli, di unire tutti i delegati partecipanti in un’unica Orchestra, che si esibirà la sera durante il Concerto nella piazza di Marsaxlock.

In modo particolare, l’incontro di Malta “We are ALL in the same boat”, chiede che sia possibile mettere la questione dei diritti dei disabili al centro dei “tavoli” dove la Società Civile discute di diritti umani, non volendo mai più separare i primi dagli altri, afferma Mauro Pandimiglio, Presidente della Handy Cup Onlus e continua dicendo che  “We are ALL in the same boat” vuole condividere con i Partecipanti di Malta l’aspettativa che, la discussione che nascerà da questo incontro, possa confluire nel grande movimento per l’integrazione, lo sviluppo e la pace che attraverso il Processo di Barcellona e l’Unione del Mediterraneo ha interessato tutti i Paesi del bacino del Mediterraneo”.

Esprimiamo la nostra solidarietà a tutti coloro che sono in evidente bisogno di aiuto nella nostra regione, siano essi rifugiati, migranti, o vittime innocenti di conflitti. Il nostro sforzo e il nostro impegno a Malta, va anche inteso come proposta ed esempio di dialogo e cooperazione in un terreno di azione specifico e verificabile attraverso valori che sono universali. Questo si estende a tutti coloro che ricercano, nel nord Africa e nell’intera regione, una società più vicina ai bisogni odierni della gente delle nostrecoste”, ha voluto sottolineare Luigi Marras, Ambasciatore Italiano a La Valletta. “Noi chiediamo ancora se la sanità e le strutture di assistenza  possono riferirsi al ‘prendersi cura’ inteso come attenzione amorevole e rispetto per l’indipendenza e la dignità degli individui senza distinzione tra abilità e disabilità, piuttosto che riferiti solo ad una cura  e ad una manipolazione professionale” Ha voluto sintetizzare Joseph Camilleri, Presidente della Commissione maltese per la disabilità.

La manifestazione si concluderà nel pomeriggio dell’11 settembre con la presenza del Ministro dell’Educazione maltese. Nell’animo dei Partecipanti, nei loro messaggi di adesione, nelle pagine di face book , come nelle tantissime mail di saluto e di affetto, già emerge con chiarezza e determinazione l’appuntamento per il prossimo anno in un altro Porto del Mediterraneo, con Handy Cup 2012.

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