Pechino: lettera aperta firmata da Stuart S. James, Direttore Esecutivo di China Team, consorzio capeggiato da Ian Williams
"Innanzitutto un augurio a tutti per un 2009 ricco di salute, felicità e
ricchezza. China Team ha iniziato l’anno nuovo pianificando un certo numero di
eventi, inclusa la nostra sfida alla 33ma America’s Cup.
Nonostante il budget e il programma per il 2009 e il 2010 siano definiti, siamo
sempre più preoccupati per l’attuale proposta di un’America’s
Cup multi-challenger per il 2010, visto il perdurare dell’incertezza che
circonda la controversia legale tra BMW Oracle Racing e Alinghi, la località
scelta per le regate e il tipo di imbarcazione.
Come Direttore Esecutivo del programma sono personalmente responsabile davanti
ai nostri armatori e agli sponsor, specie in un momento così difficile per
l’economia internazionale. Come molti altri team, oltre che dagli aramtori, i
nostri fondi derivano dalle sponsorizzazioni e dalle partnership aziendali. E’
quindi di vitale importanza poter trasmettere ai nostri partner una chiara idea
del ritorno che essi avranno in occasione dei vari eventi ai quali
partecipiamo. Determinare un valore, vista la corrente incertezza e vista
l’attuale time line, è difficile. Assicurarsi l’appoggio di qualche sponsor,
al giorno d’oggi, prima che tutto si sia chiarito, è molto difficile.
Impegnarsi nel finanziare la progettazione e la costruzione della barca e
ingaggiare un equipaggio senza la tranquillità garantita da uno sponsor è
irreseponsabile dal punto di vista economico.
Riteniamo, pertanto, che chiedere ai team di impegnarsi in tali spese, prima
che il caso giudiziario si sia risolto, ma anche prima di aver chiarito su quale
barche si regaterà e dove lo si farà, sia irragionevole. Creare una tabella
di marcia che non consente ai nostri partner di pianificare ed eseguire
adeguatamente le iniziative di marketing necessarie, non solo riduce la loro
capacità di ottimizzare le opportunità, ma influirà negativamente
sull’evento, sia dal punto di vista dell’audience, sia dal punto di vista della
comunicazione.
Non crediamo di essere gli unici ad aver raggiunto queste conclusioni e sono
pertanto a scrivervi con il fine di raccogliere il sostegno per fissare lo
svolgimento del prossimo evento multi-challenger non prima del 2011. Inoltre,
vorremmo anche proporre che a nessun team sia chiesto di sostenere spese fino
a quando non sarà fatta chiarezza e non ci sia la certezza su chi dovrà
ospitare l’evento, dove si svolgerà e che tipo di barche dovranno essere
costruite. L’attuale scadenza temporale si adatta solo ai team con budget
importanti, finanziati più dagli armatori stessi che dagli sponsor, disposti
ad accollarsi i rischi della progettazione e della costruzione nonostante il
clima di totale incertezza. Sono convinto che ci siano team del genere. Ma sono
altrettanto convinto che non siano molti.
Crediamo sia importante che tutti i team attualmente in una condizione
simile, inizino a parlare allo stesso modo, condividendo una voce che non
rappresenta solo l’interesse del gruppo, ma una voce che crediamo riguardi
gli interessi della Coppa America ed è per questo che chiediamo
di risponderci per farci sapere la vostra opinione.