Può trasportare fino a una dozzina di uomini il nuovo supermotoscafo contro pirati e narcotrafficanti. E’ anche in grado di raggiungere la velocità record di 85 nodi ed è corrazzato per resistere al fuoco nemico.
Da Il Corriere: WASHINGTON – Lo Xsr è la risposta contro pirati e trafficanti. Un motoscafo da combattimento in grado di raggiungere la velocità record di 85 nodi e di una corazzatura leggera per proteggerlo dall’eventuale fuoco nemico. L’Interceptor è dotato poi di una mitragliatrice radiocomandata che esce da una botola posta sulla prua del battello. A richiesta l’armamento del motoscafo può essere ampliato con l’installazione di altre “bocche” a poppa e sui lati.
LE SFIDE – La società che lo produce, la britannica XSMG World, lo presenta come il mezzo adeguato per rispondere a sfide molteplici. Come l’inseguimento dei “go-fast”, i battelli usati dai contrabbandieri di droga nei Caraibi, la caccia ai corsari, l’interdizione di “attacchi a sciame”, ossia l’assalto lanciato da un numero elevato di piccole imbarcazioni contro navi di più ampie dimensioni. Situazioni tattiche creatisi, ad esempio, al largo delle coste somale o nel Golfo Persico, dove gli iraniani stanno sviluppando da tempo tecniche di attacco di questo tipo. In passato Teheran è riuscita ad acquistare un motoscafo veloce italiano (insieme a progetti e disegno) che è stato poi sviluppato nei cantieri locali. Sarebbe invece saltato, per l’intervento americano, il piano di acquisto del “Bladerunner 51”, prodotto in Sud Africa ma che impiega tecnologia statunitense. Lo Xsr può operare partendo da un’unità madre, che lo mette in mare e poi lo recupera. Ne esiste anche una versione che in grado di trasportare una dozzina di soldati che siedono in particolari postazioni anti-shock. L’equipaggio è di solito composto da 4 ai 7 elementi. Una mini-cucina, una piccola cambusa e spazi per i rifornimenti garantiscono una buona autonomia operativa.
Guido Olimpio
Da Il Corriere.it