La responsabilità e la sostenibilità ambientale sono un valore importante per Marlow Ropes, il cui obiettivo è quello di guidare l’industria del cordame in una fase di azione eco-consapevole. Fanno parte del marchio diverse divisioni, tra cui quella relativa ai prodotti della nautica.
Su questo fronte, Marlow Ropes ha deciso di impegnarsi per una gestione responsabile dell’oceano. Come? Tra le altre cose, abbracciando la nuova Bio-Dyneema, la fibra con cui il brand è cresciuto e che ora è prodotta con un’impronta biologica. La nuova fibra viene adesso utilizzata su tutta la gamma di corde Marlow.
Ma non solo. La sostenibilità ambientale vuole essere perseguita anche implementando la fibra Blue Ocean rPET (riciclata) in una suite in continua crescita di prodotti in corda che in precedenza utilizzavano il poliestere.
Con l’introduzione della nuova Bio-Dyneema è stata ridotta la dipendenza dai combustibili fossili. In particolare, Dyneema a base biologica ha caratteristiche tecniche e prestazioni identiche alla Dyneema convenzionale, ma utilizza i rifiuti dell’industria del legno. Bio-Dyneema è certificata ISCC, in quanto sostenibile e rinnovabile tramite il “bilanciamento di massa”. Ciò significa che la materia prima di etilene utilizzata per produrre Dyneema viene trasferita da fonti petrolchimiche convenzionali a fonti sostenibili e rinnovabili senza modificare il processo di produzione o la qualità e le prestazioni del filato. Qualsiasi corda realizzata con Dyneema Bio-based by Marlow contribuisce direttamente alla riduzione delle emissioni di CO2 e ha un minore impatto ambientale.
Foto: marlowropes.it