Oggi sul Golfo di Hauraki è andata in scena la più bella regata della 36° Coppa America. Adrenalina allo stato puro, abbiamo scoperto cosa vuol dire fare match race a 40 nodi e il merito è tutto di Luna Rossa.
La barca italiana è stata a dir poco strepitosa, fenomenale, non ha mollato un colpo ed è andata ad un passo dal mettere un altro punto di cascina. Purtroppo sull’ultima bolina il Dio del vento ha di nuovo tradito i ragazzi italiani. Ma non importa, da molto tifosi e poco cronisti, questa regata è valsa una intera campagna di Coppa America.
E’ vero siamo arrivati a questo punto e ci dispiace, ma la squadra messa in campo dal condottiero Max Sirena è stata superlativa. Nella consapevolezza di un mezzo meno performante, ma con un team più preparato nel match race, i Luna boys sono stati perfetti.
AMERICA’S CUP 2021: RACE 9 LUNA ROSSA PERFETTA
Nel pre partenza Luna Rossa ha difeso la destra ed è andata molto alta per partire in velocità. Le due barche allo scoccar dello zero del timer sono partite all’unisono con i neozelandesi che hanno tentato di fuggire da sotto vento, con scarso successo e per questo motivo la barca italiana li ha spinti fino al confine di sinistra per poi virargli in faccia. I kiwi sono più veloci, ma più Luna Rossa è vicina e più riesce a mandarli nella scia di vento sporco che crea la barca. Bolina in controllo ma sempre con poco margine, passaggio alla boa di bolina con 1 solo secondo di vantaggio. Ma l’apoteosi del match race lo viviamo sulla poppa quando James Spithill e Checco Bruni portano al passaggio in poppa la barca neozelandese fuori dalla lay line (la linea immaginaria ideale da traguardare per passare la boa), obbligandoli ad un cambio di rotta. E cosi il margine passa a 9 secondi. Un altra bolina controllatissima e passaggi alternati al comando. Il tutto fino alla fine della terza bolina quando, pur volendo la sinistra, Eolo decide di sfavorire Luna Rossa privandola di intensità e così il team kiwi si ritrova avanti. Una posizione di comando che porterà fino alla linea del traguardo.
AMERICA’S CUP: RACE 10
Nella regata 10, quella del match point neozelandese, il vento cala del tutto e Ian Murray, giudice della Coppa, decide che manca il tempo massimo per effettuare un’altra regata. Tutti a casa e se ne riparla domani.