La barca alimentata ad idrogeno potrebbe essere il futuro. Ci crede h2boat, start up che al Salone Nautico di Genova 2020 ha presentato il suo progetto basato sull’impiego dell’idrogeno come fonte di energia. E ora punta ai finanziamenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
Come raccontato nel corso di un’intervista rilasciata a Sailbiz: “A breve diventerà una realtà trovare in mare barche a idrogeno certificabili o certificate”. Sottolineando che il vantaggio principale di questa tecnologia è poter avere un grande accumulo di corrente elettrica da poter spendere a bordo nel massimo comfort, senza rumori, vibrazioni e cattivi odori.
Partendo da qui e rientrando nelle linee progettuali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dove sono indicate “la promozione, la produzione, la distribuzione e gli usi finali dell’idrogeno, in linea con le strategie comunitarie e nazionali”, h2boat ha presentato il proprio progetto e la domanda per poter accedere ai finanziamenti. Una domanda che è stata accompagnata da una lettera di sostegno di Confindustria Nautica. L’esito si conoscerà a settembre, poco prima dell’apertura del 61° Salone Nautico di Genova.
Grazie al sistema pensato da h2boat, la barca alimentata ad idrogeno potrebbe presto diventare realtà. L’interesse nei confronti di questo sistema è grande, come spiegato lo scorso ottobre a Sailbiz: “Eravamo certi del fatto che questo sistema avrebbe riscosso un grande interesse da parte di tutto il settore e le nostre aspettative sono state superate”. Tanto che un importante cantiere italiano di grandi motor yacht e un cantiere che per le sue imbarcazioni a vela reinterpreta il legno hanno deciso di puntare proprio su h2boat.