Tornei di poker online? No, sott’acqua. Al posto dello smocking e del papillon una muta da sub; invece di vasi di fiori piccoli ciuffi di alghe, anziché spettatori in abiti eleganti pesci di passaggio, incuriositi dal trambusto. Ha avuto un’atmosfera decisamente insolita il primo torneo di poker in Europa ad essere giocato sott’acqua. Ad ospitare l’evento è stato il Regno Unito, che ha avuto l’onore di proporre una formula innovativa di gioco e di farlo anche per una buona causa. Una scelta insolita, che va decisamente al di là della normalità e potrebbe stimolare idee anche in coloro che già possiedono una panoramica dei casinò in Italia, ma si sentono pronti ad ampliarla. Una possibile novità nel mondo dei tornei di poker.
Il primo torneo subacqueo di poker in Europa si è svolto a Sheffield ed è stato organizzato da un appassionato di poker che aveva deciso di raccogliere fondi per la lotta contro il cancro. Il suo nome è John Stanley. Un uomo come tanti, che adora fare immersioni e dedicarsi alle carte e che purtroppo è stato colpito in modo pesante dal cancro. Sua moglie Gina è morta a 44 anni per un tumore, ma anche il nonno e poi il padre del povero John Stanley hanno avuto la stessa tragica diagnosi. Una sorte infausta, che porta a riflettere e spinge a mettersi in gioco.
Torneo subacqueo di poker, uno sponsor importante fa la differenza
Per questa ragione John ha iniziato ad impegnarsi nelle attività di volontariato a favore della lotta al cancro e ha pensato di lanciare un progetto di fundraising insieme al Macmillan Cancer Support. Nello stagno Forge di Sheffield ha riunito alcune persone che condividevano i suoi passatempi e insieme si sono immersi per giocare un torneo di poker, indossando mute e boccagli. Un progetto davvero curioso, che ha portato a raccogliere 6500 sterline che verranno usate per la ricerca. Si parla tanto di tornei di poker online, un trend sempre più diffuso, ma questa iniziativa ha aperto la strada a qualcosa di completamente diverso.
L’iniziativa è stata sostenuta con grande interesse dal Gruppo Napoleon Casinò, che vanta sei sale da gioco nel Regno Unito e che ha donato 1200 sterline come sponsor, oltre a pagare le spese per le carte, le fiches e il tavolo. Secondo l’organizzatore, il casinò ha appoggiato il progetto in modo generoso e ha permesso di lanciare una iniziativa che potrebbe essere anche imitata altrove e portare a risultati positivi per lo sviluppo della ricerca contro i tumori.
I precedenti fuori dall’Europa
L’impresa benefica di Stanley, il primo torneo subacqueo di poker in Europa, non è comunque isolata. I primi a pensare di sfidare la Dea Bendata e di giocare a carte sott’acqua sono stati gli appassionati che vivono al di là dell’Oceano.
In Canada, ad esempio, è stato celebrato un campionato di poker subacqueo, che però aveva regole leggermente diverse. In quel caso, infatti, il giocatore doveva immergersi per recuperare le fiches, che poi poteva usare per giocare a carte normalmente sulla terraferma. Anche in quella circostanza, però, il ricavato andava in beneficenza. In America, invece, il Missouri’s Children’s Miracle Network Hospitals di CoxHealth ha preso l’abitudine di organizzare un torneo di poker subacqueo ogni anno allo scopo di finanziare nuovi progetti nella struttura sanitaria e di trovare fondi per macchinari e strutture che rendano migliore l’assistenza ai pazienti.
Il binomio acqua-gioco vince sempre
Al di là dei precedenti, comunque, va segnalato che il torneo subacqueo di poker è stato una bella novità per l’Europa e ha raccolto interesse anche da parte dei media. Qualcosa di assai differente dagli ormai noti tornei di poker online.
Nel mondo del poker, però, aprire spazi insoliti, che vadano al di là dei saloni dei casinò, non è così raro. Se si osserva il panorama internazionale, si scopre che non mancano altri spazi inusuali per tentare la sorte. Tra i luoghi più strani per giocare a poker vanno segnalati l’aereo e il treno, oltre a un casinò allestito dentro una caverna nel deserto, che sembra il set ideale per una festa di Halloween. Un altro elemento da non dimenticare è la tradizione dei casinò sulle navi fluviali, che ha portato alla creazione di un luogo quasi paradossale. Si tratta del casinò Des Plaines, che si trova in Illinois. Visto che secondo le leggi del Paese solo i casinò fluviali erano legali, il proprietario ha affittato un piccolo lago nel mezzo della campagna e ci ha costruito sopra una sala da gioco, che assomiglia a una barca. Certo non si muove, ma di strada ne ha fatta ed è diventato una leggenda per la sua bizzarria.
Una ulteriore dimostrazione del fatto che il connubio tra mare, fiumi, acqua e gioco è un connubio che esiste da sempre e che prende forme svariate. Come ad esempio la collaborazione tra il Casinò di Lugano e il Salone Nautico, che ha portato a una sponsorizzazione e all’avvicinarsi di due mondi contrassegnati da alcuni elementi comuni: il lusso, la passione per le sfide e il piacere per l’adrenalina.