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Global Sumud Flotilla: un aiuto per Gaza da attivisti diportisti

La Global Sumud Flotilla (GSF), attiva dal luglio 2025, è un’iniziativa internazionale civica volta a rompere il blocco navale israeliano su Gaza e istituire un corridoio umanitario guidato dal popolo  . Il termine Sumud in arabo significa “perseveranza” – simbolo della resistenza palestinese  . Si tratta di una coalizione composta da diverse reti di solidarietà globale, tra cui la Freedom Flotilla Coalition, Global Movement to Gaza, Maghreb Sumud Flotilla e Sumud Nusantara .

Il progetto si pone come la più imponente azione civile mai organizzata via mare per rompere l’assedio, coinvolgendo decine di imbarcazioni di varie dimensioni che partiranno da porti del Mediterraneo, tra cui Barcellona (31 agosto), Tunisi e Sicilia (4 settembre)  . Al timone della mobilitazione ci sono organizzatori, umanitari, medici, artisti, membri del clero, avvocati, marinai e altri cittadini di oltre 44 paesi, con migliaia di partecipanti registrati  .

Tra i nomi noti nella coalizione emergono Greta Thunberg, Susan Sarandon, Liam Cunningham e Mariana Mortágua, che incarnano l’ampio carattere internazionale dell’azione  . L’obiettivo dichiarato non è solo consegnare cibo, medicine e formule per neonati a Gaza, ma anche lanciare un segnale politico forte contro un blocco definito “collettiva punizione” e “genocidio” da attori come la Climate Action Network  .

In un contesto caratterizzato da crescente attenzione globale, la GSF chiede ai governi di garantire il passaggio sicuro dei volontari e spronare a termine l’assedio, trasformando questa impresa in una manifestazione concreta di solidarietà e responsabilità internazionale.

Uniamoci a questa azione civile anche solamente parlandone. I Governi non possono più fare finta di nulla.

In Italia Fiorella Mannoia, Alessandro Gasman e Giovanni Storti sono stati i primi ad aderire per diffonderne il messaggio.

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