Il presidente del Circolo Vela Gargnano Lorenzo Rizzardi e il patron di Green Comm Challenge Francesco De Leo hanno presentato il progetto che porterà nuovamente il lago di Garda e Gargnano ad essere presente alla Coppa America di vela.
Ilnuovo gruppo prenderà il nome di “Green Comm Challenge”. Il programma prevedela partecipazioni a ben " 3 " edizioni della America’s Cup. Il badgetsi aggirerà sui 210 milioni di euro, per 10 anni, un progetto ambizioso quellodel Circolo Vela Gargnano (alla sua seconda presenza dopo "+39" ) eche vedrà coinvolto il mondo dei computer e delle telecomunicazioni in unprestigioso lavoro di ricerca, ad impatto ambientale zero.
Partnerscommerciali saranno Aria (che lo è anche alla 58° Centomiglia e alla TrapaniCento Cup, il match race di Grado 1 che si correrà a metà settembre inSicilia), società che fornirà su tutto il territorio nazionale la tecnologiaWiMax per Internet veloce e voce, mentre il partner tecnico Advisor sarà laSofinnova di Parigi. Aderirà al progetto anche l’Università di Pisa con ilprofessor Lombardi (che aveva già collaborato in Coppa America per le appendicidi +39) e la Computer Science Department di Ucla .
Ilgruppo è capitanato da Francesco De Leo, uno dei Global Leaders for Tomorrow,nominato dal forum del World Economic di Davos, oggi Ceo Advisor di WindTelecomunicazioni, vice presidente di Tellas, la compagnia di telefonia fissain Grecia.
DeLeo, ex regatante con il piccolo 4.20 e socio del Circolo Vela Gargnano, hacosì voluto far partire questa nuova avventura dal Garda, dalla sua tradizionevelica, dalla Centomiglia, dove per anni si è sperimentato quanto di nuovoc’era nel mondo nautico. “Green Comm Challenge” su quelle esperienze studieràcon importanti Università ed istituzioni :
“Ilrisparmio energetico sarà la grande sfida del futuro e, soprattutto, nel mondodelle telecomunicazioni. E la vela, la Coppa America possono essere un volanoeccezionale ed una vetrina mondiale importante. E’ già certa la collaborazionecon il Computer Science Department Ucla, la celebre Università California LosAngeles. Poi ci sarà l’Università di Pisa. Ci sarà il Cnr, e spero dicoinvolgere le Università delle province dell’area del Garda. Utilizzeremo ilsistema di cloud computing di Google e Ibm, tra le più grandi reti di massiveparrallel computing disponibili al mondo”.