Ucina, l’associazione nazionale di Confindustria che rappresenta l’industria nautica da diporto, dichiara guerra alla Fiera di Genova, accusandola, in una pagina a pagamento pubblicata sui principali quotidiani, di una gestione che rischia «di pregiudicare il successo delle future edizioni del Salone Nautico». Ad innescare la miccia è la decisione della Fiera di Genova di avviare «un’autonoma ed unilaterale commercializzazione, in affitto, degli spazi della nuova darsena nautica, per i quali ha avuto temporanea disponibilità fino a dicembre 2009 dall’Autorità portuale, indirizzata al settore `Cantieri espositori del salone nautico´. Creando un sostanziale pregiudizio alle attività di pianificazione ed assegnazione spazi della prossima edizione del Salone».
Ucina sottolinea come questo avvenga in un momento «in cui sarebbe stata invece necessaria una sensibilità ed un forte senso di cautela nella gestione dei rapporti con gli espositori. Sensibilità che la Fiera non vuole adottare anche in relazione alla determinazione delle tariffe per l’edizione del Salone nautico 2009, per le quali ha proposto ad Ucina importanti incrementi verso gli espositori. Per questi motivi Ucina chiede «attenzione ed una rapida presa di posizione alle istituzioni del territorio, consapevoli che il prestigio e la redditività, se non addirittura la stessa sopravvivenza del Salone Nautico, appaiono a rischio».
A sostegno di Ucina interviene Luigi Grillo, presidente Pdl della Commissione lavori pubblici del Senato: «Quanto denunciato da Ucina a proposito della decisione assunta dalla Fiera di Genova di commercializzare gli spazi della nuova Darsena Nautica senza tener conto delle esigenze del prossimo salone Nautico, merita un convinto sostegno da parte di chi ha a cuore la tutela della più importante manifestazione che si svolge ogni anno a Genova».