Finalmente, l’equipaggio di Abu Dhabi si è scrollato di dosso sette mesi di frustrazione, aggiudicandosi la prima vittoria in una delle tappe più combattute dell’intero giro del mondo a vela finora disputate, riuscendo a resistere ai continui attacchi degli inseguitori, e in particolar modo nel corso dell’ultima e decisiva giornata, da quelli della barca francese, che è giunta sul traguardo di Lisbona appena 6 minuti e una manciata di secondi più tardi. Gli uomini di Ian Walker hanno tagliato la linea del traguardo alle 23:23:54 (ora italiana) dopo quasi 12 giorni di regata e più di 3.500 miglia di navigazione attraverso l’atlantico, da Miami a Lisbona.
Lo skipper Ian Walker, visibilmente emozionato ha dichiarato che questa vittoria è stata uno dei più importanti momenti della sua carriera velica. “Non penso che si possano vivere le ultime dieci miglia di una regata più emozionanti di queste. Mentalmente sono stanchissimo, ma è un sollievo enorme, è stata una regata molto dura, è uno dei momenti più incredibili della mia carriera, non ci sono dubbi. Questa è la mia seconda Volvo, il che significa che ho navigato per circa 70.000 miglia intorno la mondo, senza mai vincere una tappa. 70.000 miglia sono uno sforzo enorme, vincere una tappa era uno degli obiettivi miei e dell’intero team ed è una sensazione bellissima.”
L’arrivo a Lisbona ha rappresentato per Abu Dhabi una sorta di ritorno a casa, dato che il team aveva fissato la propria base a Cascais, a pochi chilometri dalla capitale portoghese “E’ un benvenuto incredibile!” ha detto Walker appena arrivato in banchina. “Lisbona è stata sempre casa nostra, ci abbiamo passato circa otto settimane la scorsa estate e abbiamo navigato molte volte sul fiume come allenamento, ed evidentemente ci è stato utile.” Il team di Abu Dhabi aveva visitato la capitale lusitana anche in un’occasione meno felice, quando era stato costretto a ritirarsi a seguito del disalberamento nella prima tappa e aveva spedito la barca via nave proprio da Lisbona a Città del Capo. Malgrado abbia ottenuto tre vittorie nelle regate In-port, questa è la prima volta che l’equipaggio degli emirati ha avuto la possibilità di primeggiare in una tappa oceanica. Dopo che nelle prime fasi la leadership era stata di Groupama prima e poi di Telefonica, la tappa da uno sprint atlantico si è trasformata presto in qualcosa di molto più complesso per gli effetti della tempesta tropicale Alberto, che ha costretto i team a portarsi molto a nord, quasi a lambire la zona di esclusione dei ghiacci, per trovare le condizioni giuste per sfuggire al successivo ostacolo, l’anticiclone delle Azzorre con i suoi venti deboli e incostanti.
Con questo primo posto Abu Dhabi ottiene 30 punti, portando il suo totale a 104, mentre Groupama se ne aggiudica 25 salendo a 183. Il secondo posto dei francesi tuttavia è molto più di un premio di consolazione, visto che con il quarto posto, gli spagnoli di Telefonica guadagnano 15 punti e vanno a 180 e dunque Groupama sale in prima posizione nella classifica generale provvisoria dopo sette tappe con un vantaggio di 3 punti sugli spagnoli, che perdono la leadership per la prima volta dalla vittoria nella prima tappa da Alicante a Città del Capo dello scorso novembre. “E’ positivo, non tanto il secondo posto, ma essere in testa alla generale è molto, molto buono.” Ha detto lo skipper francese Franck Cammas. “Non ce lo aspettavamo prima della partenza da Alicante, siamo un team nuovo. Ma la regata è ancora lunga, dobbiamo andare avanti e mantenere questa pressione, è una pressione positiva.”
In terza posizione hanno chiuso gli americani di PUMA Ocean Racing powered by BERG che pure guadagnano una posizione nella generale, passando in terza con 171 punti. “E’ un gran risultato, una tappa dove si poteva passare dal primo all’ultimo posto un milione di volte. Una tappa in cui era necessario sopravvivere. Ci sono ancora molti punti da prendere ed essere sul podio è una cosa eccezionale per noi. Adesso dobbiamo guardare ancora avanti.” Ha detto uno stanchissimo ma altrettanto soddisfatto Ken Read, intervistato pochi secondi dopo aver tagliato la linea.
Ma le emozioni non sono mancate fino alla fine, con un duello incredibile fra Telefonica e CAMPER fin sulla linea del traguardo. Con un vento debolissimo e una notevole corrente contraria che li ha costretti a dare ancora, i due team si sono avvicendati in testa in un’incredibile match-race “fluviale”. Nell’ennesimo arrivo al fotofinish per i due team, distanziati da soli 102 secondi, hanno avuto la meglio gli spagnoli guidati da Iker Martinez, mentre CAMPER con il quinto posto ha guadagnato 15 punti e va a 162 nella generale.
In sesta posizione ha chiuso Team Sanya, che proprio a qualche miglio dalla linea è stato costretto a dare ancora per impedire alla corrente di farlo retrocedere. Per loro i 5 punti del sesto posto, che li portano a 32.
Con ancora due tappe e tre In-port da disputare, e 78 punti da assegnare, il finale della Volvo Ocean Race si fa quanto mai incandescente.
Classifica provvisoria settima tappa, Miami Lisbona:
1. Abu Dhabi Ocean Racing, 11d 4h 23m 33 sec
2. Groupama sailing team, 11d 4h 29m 21 sec
3. PUMA Ocean Racing powered by BERG, 11d 06h 26m 52s
4. Team Telefónica,11d 08h 28m 27s
5. CAMPER with Emirates Team New Zealand,
11d 08h 30m 09s
6. Team Sanya, 11d 8h 44m 25s
Classifica provvisoria Volvo Ocean Race 2011-12 dopo otto prove:
1. Groupama sailing team, 183
punti
2. Team Telefónica, 180
3. PUMA Ocean Racing powered by BERG, 171
4. CAMPER con Emirates Team New Zealand, 162
5. Abu Dhabi Ocean Racing, 104
6. Team Sanya, 32