ISAF/FIV

Aeronautica Militare un successo pubblico/privato

L’aeronautica militare , da ormai 10 anni, ovvero da quando e’ finito il servizio di leva , si e’ trovata nel gestire il problema di reperire i fondi per il suo centro sportivo in cui raduna le eccellenze di vari sport tra cui la vela. La vela e’ indiscutibilmente una disciplina che per essere svolta ha bisogno appunto di grandi risorse finanziarie e di un’ottima gestione nella  movimentazione di atleti e mezzi nei vari campi di regata. Giancarlo Simeoli, maresciallo della sezione velica racconta a SailBiz di come, a sostegno dell’impegno della sezione velica, siano arrivate finanze private orientate al conseguimento dei risultati sportivi e della giusta visibilità.  Una soluzione “win-win” che in un momento economico delicato ha visto ottinimi risultati sui campi di regata.

La Aeronautica nel nuovo piano di ristrutturazione e taglio delle spese ha deciso di mantenere attivo ed efficiente la vela, valutandone positivamente il grande valore nella comunicabilita’ delle sue aree, sportive/ambientali (uno sport pulito attento alla salute e all’ecologia), di rigore e disciplina  dell’equipaggio, per i suoi stretti legami con la materia aeronautica e metereologica: in fondo una barca e’ di fatti un’ala in verticale che si muove in flussi aereo-idro-dinamici.

Al suo interno la Sezione Velica dell’Aeronautica Militare possiede militari/atleti che quotidianamente si impegnano per il funzionamento della sezione stessa e per il raggiungimento del massimo risultato sportivo nelle classi Olimpiche e nelle regate d’altura il tutto con la costante collaborazione della Federazione Italiana Vela da cui provengono gli allenatori e i permessi per poter partecipare alle manifestazioni sportive.

Tutto questo potrebbe essere sufficiente per gareggiare in un qualsiasi sport ma non nella vela dove il mezzo, ovvero l’imbarcazione e la sua gestione,  hanno la parte piu’ dispendiosa a livello di costi e tempo. La soluzione non e’ delle piu’ semplici in quanto il capitale umano di qualita’ sportive non è sufficiente se non si hanno i mezzi per farlo gareggiare in regate dove il livello di organizzazione delle imbarcazioni e la preparazione dei team partecipanti puo’ contare sulla disponibilita’ di grandi budget, con short team e specialisti di alto livello, velerie, yacht designer a disposizione per il raggiungimento del risultato sportivo.

Una soluzione può essere quella di trovare una collaborazione privata che sia vantaggiosa per tutte  le parti interessate mettendo al primo posto la visibilita’ del risultato sportivo. L’Aeronautica ormai da tre anni si avvale di protocolli di intesa finalizzati appunto a mettere a disposizione degli atleti imbarcazioni e mezzi con cui poter gareggiare nei massimi circuiti internazionali di vela,  un idea molto semplice.

 

Uno dei piu’ importanti progetti portati avanti fino ad ora e’ quello con Italcementi , che inventa un nuovo tipo di cemento ecologico, che assorbe lo smog e lo filtra, impedendo al cemento di scurirsi nel tempo e  lo chiama TX ACTIVE – ARIA PULITA. Il progetto affida la comunicazione al mondo del vento appunto alla vela e da qui nasce l’abbinamento con Aeronautica che appunto di vela e vento con il suo team opera in questo campo da piu’ di 20anni: i militari/atleti vengono cosi’ impegnati e valorizzati in questo abbinamento.

 

Viene fornita un imbarcazione completa alla Sezione Velica dell’AM che dà il suo impegno affinchè l’imbarcazione possa competere e vincere; gli atleti si specializzano in molteplici attivita’ compresa la gestione cosi che l’azienda puo’ godere anche di un risparmio economico.

I risultati ottenuti sono strabilianti, gli atleti hanno potuto elevare le proprie  capacita’ tecniche e raggiungere meritati risultati sportivi di alto livello, mentre l’azienda ha avuto una grande visibilita’ e contenuto i costi in un settore di grande prestigio. La forza armata non ha dovuto sostenere costi per la propria visibilità, valorizzando così i principi morali e di disciplina che la caratterizzano ed ampliando le sue attivita’ nella meteorologia”.

 Nella foto il maresciallo Giancarlo Simeoli

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