Cantieri

Aicon, 3 miliardi di ricavi nel primo trimestre

Il resoconto intermedio di gestione: la nota degli amministratori. Il Consiglio di Amministrazione di Aicon  ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 novembre. Ecco la nota degli amministratori


“Il primo trimestre dell’anno nautico 2009/2010 conferma i benefici effetti, in termini di gestione della struttura dei costi, derivanti dall’applicazione delle strategie poste alla base del piano industriale 2009-2012, pur in presenza di una perdurante situazione di stress finanziario, derivante dal fatto che l’accordo con gli istituti bancari finanziatori del Gruppo in attuazione del piano finanziario a sostegno del piano industriale 2009-2012, è stato raggiunto nel corso del mese di novembre, quindi in prossimità della chiusura del periodo. Il periodo in oggetto è caratterizzato inoltre dalla bassa stagionalità del comparto in termini di consegne e quindi di ricavi, che influisce sulle vendite dirette ai clienti finali, nelle quali il Gruppo Aicon si è maggiormente concentrato, a partire dallo scorso anno, per reagire alla contrazione della domanda e all’indebolimento del canale distributivo dei dealer.
Nel trimestre sono state consegnate 3 imbarcazioni, di cui 2 nuove e un usato, tutte a clienti finali. A livello di unità le consegne sono in linea con quanto previsto nel piano industriale; tuttavia, la composizione dei ricavi e del portafoglio ordini è parzialmente diversa da quanto previsto nel Piano, con un impatto sotto il profilo di quantificazione del fatturato corrispondente.
I ricavi complessivi ammontano a 3.033 migliaia di euro, in contrazione rispetto al primo trimestre dell’esercizio precedente, quando erano stati pari a 6.772 migliaia di Euro. Tale contrazione dei ricavi è da attribuirsi da un lato alla minore incidenza dei lavori in corso di irdinazione dei megayacht, dall’altro alla maggiore presenza delle vendite dirette al cliente finale, che normalmente prevedono la consegna dell’imbarcazione nel periodo di alta stagione.
Al fine di limitare gli effetti dello stress finanziario precedente alla chiusura dell’accordo con gli istituti bancari, avvenuta a novembre 2009, nel trimestre si è registrato un maggiore focus commerciale sulle imbarcazioni già finite o con un elevato stato di avanzamento, piuttosto che su imbarcazioni in fase di costruzione iniziale o da avviare, con una conseguente erosione di margini, e di contro un effetto positivo sui flussi di cassa generati dalle vendite.
Nel corso del trimestre, l’azionista di maggioranza ha rinunciato al credito vantato nei confronti della società per un importo pari a 16,9 milioni di euro. Tale rinuncia al credito ha permesso un miglioramento della posizione finanziaria netta del Gruppo, che è passata dai 66.168 migliaia di euro dell’esercizio chiuso al 31 agosto 2009, ai 53.080 migliaia di euro dell’esercizio chiuso al 30 novembre 2009. Inoltre, lo stesso accordo con gli istituti Bancari ha permesso di riequilibrare la PFN, riducendo l’indebitamento bancario corrente a 14.833 migliaia di euro e portando l’indebitamento bancario non corrente a 27.095 migliaia di euro. Al 31 agosto 2009, l’indebitamento bancario era interamente a breve, per un importo pari a 38.156 migliaia di euro. Parimenti, il patrimonio netto, si è incrementato, passando dai 18.173 migliaia di euro al 31 agosto 2009, ai 31.715 migliaia di euro al 30 novembre 2009.
In termini di business development, il trimestre è stato caratterizzato da un’intensa attività di promozione, legata ai saloni nautici autunnali, storicamente il periodo più importante per la stagione nautica, e ad eventi organizzati a latere dei saloni, sia in Italia che in altri Paesi europei. Quanto allo sviluppo della gamma, il trimestre ha visto la presentazione di nuovi importanti modelli al mercato, sia a marchio Aicon che Morgan. In termini di gestione della struttura dei costi a conto economico, pur se il primo trimestre rappresenta il periodo di maggiore attività e impegno economico a livello promozionale, il Gruppo ha continuato a mantenere un buon livello di efficienza, in linea con il trend positivo registrato a partire dall’ultimo semestre dello scorso esercizio.
Come si evince dai dati di conto economico, il miglioramento è particolarmente evidente rispetto al primo trimestre dell’esercizio precedente, soprattutto in relazione alle voci di costi per servizi e di costi del personale. Complessivamente, l’Ebitda è negativo per (1.199) migliaia di Euro, pari al (39,5%) dei ricavi, contro le (1.495) migliaia di euro del primo trimestre 2008/09, pari al (22,1%) dei ricavi. Il risultato di periodo è negativo per complessivi (3.444) migliaia di euro, contro le (4.636) migliaia di euro del primo trimestre 2008/09.
Principali risultati consolidati del primo trimestre 2009/10. I ricavi consolidati si sono attestati a 3.033 migliaia di euro. Nel primo trimestre 2008/09 erano stati pari a 6.772 migliaia di Euro. L’Ebitda si è attestato a (1.199) migliaia di euro, contro le (1.495) migliaia di Euro del primo trimestre 2008/09. Il risultato netto ammonta a (3.444) migliaia di euro, contro le (4.636) migliaia di euro del primo trimestre dell’esercizio precedente. Il patrimonio netto consolidato è pari a 31.715 migliaia di euro. Al 31 agosto 2009 era pari a 18.173 migliaia di Euro.
La posizione finanziaria netta di Gruppo è passiva per 53.080 migliaia di euro, di cui 41.928 migliaia di euro di indebitamento bancario, contro le 66.168 migliaia di euro al 31 agosto 2009.
Nell’ambito all’accordo sottoscritto con gli istituti bancari, che ha consentito l’apporto di nuova finanza da parte degli stessi e dell’azionista di maggioranza, il riscadenzamento del debito a medio lungo termine, il consolidamento del debito a breve e la rinuncia al credito vantato nei confronti della Società da parte dell’azionista di maggioranza, sono stati ridefiniti i covenant sulla base del piano industriale 2009-2012, con un margine di tolleranza rispetto alle previsioni di Piano. La prima verifica del rispetto dei nuovi covenant è stabilita con l’approvazione del bilancio 2009/2010.
Inoltre, si precisa che il contratto stipulato con gli istituti bancari prevede, fra gli altri impegni, dei negative pledge, e clausole di cross default (considerati eventi rilevanti) in capo alle Società rilevanti del Gruppo che alla data odierna risultano rispettati. Il debito scaduto di natura commerciale ammonta al 30.11.2009 a 3.902 migliaia di euro al netto di compensazioni e piani di riscadenzamento in corso di formalizzazione per 3.694 migliaia di euro.
 La tensione finanziaria accumulata durante l’esercizio 2008/2009 e protrattasi per gran parte del primo trimestre 2009/2010, pur non compromettendo in alcun modo la normale operatività, ha comportato la reazione di alcuni fornitori con i quali prosegue l’attività di riscadenzamento del debito. Alla data odierna le società del Gruppo hanno ricevuto solleciti di pagamento per complessivi 571 migliaia di euro e hanno ancora ingiunzioni di pagamento pendenti per 1.276 migliaia di euro. Il dato non comprende il contenzioso instauratosi per infondatezza della pretesa creditoria per complessivi 1.136 migliaia di euro. Le azioni esecutive mobiliari ammontano a 612 migliaia di euro e quelle immobiliari a 160,2 migliaia di Euro. Rimangono pendenti le azioni esecutive immobiliari promosse in esecuzione di un lodo arbitrale che ha condannato Aicon Yachts S.p.A. al pagamento di 730,6 migliaia di euro, oltre oneri ed accessori.
 Al 30 novembre 2009 il debito di natura tributaria ammonta a 5.135 migliaia di euro. Tale somma, per la parte già iscritta a ruolo, sarà anch’essa oggetto di rateizzazione. Per la parte che riguarda imposte e ritenute non ancora iscritte a ruolo, pari a 4.307 migliaia di euro, il versamento può essere effettuato in regime di ravvedimento operoso. Il data non comprende una cartella esattoriale per l’importo complessivo di 619 migliaia di euro avverso la quale l’azienda ha proposto istanza di annullamento e sospensione per manifesta infondatezza della pretesa tributaria e della conseguente azione esecutiva. Il debito di natura previdenziale ammonta al 30 novembre 2009 a 4.490 migliaia di euro.
Tale somma sarà in parte oggetto di compensazione con i crediti maturati nei confronti dell’Inps  (pari a 922 migliaia di Euro). La restante parte sarà invece oggetto di rateizzazione con la Concessionaria per la Riscossione Monte Paschi Serit ed è in itinere la procedura per la formalizzazione delle istanze di dilazione. Evoluzione prevedibile della gestione e andamento del portafoglio ordini.
 Dalla chiusura del trimestre alla data di redazione della presente relazione sono state consegnate altre 2 imbarcazioni, per un totale di 4 imbarcazioni alla data odierna, oltre ad un usato. Il portafoglio ordini attuale è coperto per il 68% delle unità previste in consegna nell’esercizio, frutto dell’intensa attività promozionale connessa ai principali saloni nautici internazionali tenutisi nel trimestre. Sulla base dei risultati del I trimestre e dell’andamento del portafoglio ordini, nonché della politica di controllo dei costi messa in atto dal Gruppo, a fronte di condizioni di mercato non peggiorative, gli amministratori ritengono che gli obiettivi posti dal Gruppo per l’anno in corso nel piano industriale 2009-2012 possano essere rispettati.

 

LA STAMPA

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