Il legame tra Marina Militare ed Aive. Da cosa nasce?
L’Ammiraglio Franco Paoli (Comandante in Capo Dipartimento Militare Marittimo Alto Tirreno) si esprime sul tema.
“L’AIVE ha il fine fondamentale di preservare il patrimonio storico, artistico e tecnico costituito dagli yacht d’epoca e agisce diffondendo la cultura e le tradizioni marinare del nostro Paese. Un’opera assolutamente lodevole, totalmente condivisa e favorita dalla Marina Militare. Le nostre navi storiche, prima fra tutte “il” Vespucci e a seguire Nave Palinuro, Italia, Orsa Maggiore, Capricia, Stella Polare, Corsaro Secondo, Caroly, Chaplin spesso partecipano alle manifestazioni sportive e culturali riservate alle imbarcazioni d’epoca. Sono quindi evidenti l’interesse e l’attenzione che la forza armata ha verso A.I.V.E. che, per statuto, assegna al Direttore dello Sport Velico della Marina Militare l’incarico di Vice Presidente”.
Come commenta l’esperienza nell’organizzazione del Challenge 2009?
“La prima importante manifestazione europea di barche d’epoca si è svolta nel golfo della Spezia 20 anni fa. Quest’anno, nella più ampia cornice della festa della Marineria, un evento culturale molto ben riuscito e organizzato a giugno dalla città di Spezia, si è voluta rievocare quella manifestazione con il Trofeo dell’Alto Tirreno, ovviamente riservato alle barche d’epoca. Ormeggiate nella Base Navale, le barche si sono sfidate per tre giorni a vele spiegate con molta eleganza, ed hanno colorato con una pennellata spettacolare il golfo dei poeti, già così ricco di storia e di tradizione. Le vecchie signore sono poi salpate verso l’isola d’Elba, dove si sono ritrovate nella ormai tradizionale regata intitolata all’Ammiraglio Luigi Durand de La Penne. Non nascondo che per la Marina l’organizzazione del Trofeo è stata un impegno gravoso. Devo però riconoscere che affrontarlo è stata una sfida combattuta con entusiasmo dal nostro personale e ripagata mille volte dalla consapevolezza di aver offerto uno spettacolo unico. Aggiungo che c’è stata una grande partecipazione di pubblico, il nostro storico Arsenale ha ospitato con orgoglio la storia dello yachting e sono molto soddisfatto degli eccellenti risultati conseguiti dalle barche della Marina; fra tutte il Chaplin che ha conquistato molti allori” conclude Paoli.
Il Challenge Luigi Durand de la Penne ed i commenti della Marina Militare Italiana
Trofeo in onore di questo storico Ammiraglio, incursore del Varignano, uomo legato al mare più di ogni altro che unisce la Marina Militare Italiana ed Aive nell’organizzazione di questo prestigioso evento. L’intero Challenge si è fregiato delle quattro stelle del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Italiana, Ammiraglio di Squadra Paolo La Rosa che ha concesso il Suo Alto Patrocinio. Domenica 21 giugno ha visto l’aggiudicazione del prestigioso challenge allo yacht meglio piazzato in almeno 8 prove tra tutte le regate spezzine del Dipartimento Alto Tirreno (La Spezia 11-14 giugno), la regata di trasferimento da La Spezia a Marciana Marina (14-15 giugno) e le regate elbane dell’Aethalia Epoca Race. Manta (1935) dell’armatore napoletano Ernesto Irace ha prevalso su tutti nella categoria yacht Epoca ed ancora Chaplin (1974) nella categoria yacht Classici.
I compleanni eccellenti 2009
Un fine 2009 ed un inizio di 2010 che vede Aive festeggiare molti anniversari eccellenti. I più importanti sono i 110 anni di Bonafide ed i 100 di Orion. Bonafide, cutter aurico progettato dall’inglese Charles Sibbick nel 1899 che partecipò e vinse le Olimpiadi di Parigi del 1900 festeggia 110 anni di storia. Dopo tre anni di pazienti lavori il 19 giugno 2003 Bona Fide è gloriosamente tornata in mare e nelle regate per barche d’epoca ha ripreso la sua impressionante serie di vittorie. Nel 2000 ha vinto il Campionato CIM nella categoria yacht d’epoca aurici. Orion, goletta aurica progettata da Charles E. Nicholson. 100 anni di vita per questo 47 metri di spettacolo puro, in omaggio alla costellazione che prende a sua volta il nome dal figlio di Poseidone e Curiale, figlia del Re di Creta Minosse.