In un interessante articolo uscito nel weekend su IL SOLE 24 ORE a firma di Antonio Vettese, abbiamo le prime indiscrezioni sui challengers prossimi partecipanti alla America’s Cup ma anche di un nuovo ruolo per Louis Vuitton che in virtù dell’investimento vorrebbero una coppa ancora in Europa. Del resto per Mr Grant Dalton è stato un successo in termini di sponsorizzazioni la coppa mediterranea, quindi gli arabi dovrebbero calare pesanti petroldollari. Vedremo cosa accadrà!
Louis Vuitton conferma la partnership con la Coppa America: l’evento tra design, innovazione e tradizione
La Coppa America, uno degli eventi sportivi più antichi e prestigiosi al mondo, si prepara per la sua prossima edizione con il ritorno di un partner iconico: Louis Vuitton. La maison francese, che dal 1983 è strettamente legata a questa competizione velistica, ha confermato il suo impegno, consolidando una collaborazione che va oltre il semplice sponsorship, per diventare un vero e proprio simbolo di lusso, design e innovazione tecnologica. La Coppa America, spesso definita la “Formula 1 del mare”, riflette questi valori, portando la tecnologia e l’eleganza nel mondo della vela.
La conferma del “Challenger of Record”
Una delle prime notizie che emergono per la prossima edizione della Coppa America è la nomina del “Challenger of Record”, il primo sfidante ufficiale che dà inizio alla competizione. In questo ruolo, troviamo il Royal Yacht Squadron, il club inglese che presenta la sfida di sir Ben Ainslie, uno dei velisti più titolati al mondo. Con il supporto di sir Jim Ratcliffe e della sua squadra Ineos, il Regno Unito si pone nuovamente tra i principali contendenti per la conquista dell’ambito trofeo. L’Inghilterra, nonostante non abbia ancora vinto la Coppa, è determinata a infrangere questo tabù, puntando a una preparazione pluriennale, sul modello di quanto fatto da Team New Zealand e Luna Rossa, che hanno raggiunto livelli di eccellenza dopo circa un decennio di impegno costante.
La sfida di Luna Rossa e l’incertezza di Alinghi Red Bull Racing
Luna Rossa, uno dei team più iconici della competizione, è pronta a rinnovare la sua partecipazione. La squadra italiana ha guadagnato una solida reputazione nel corso degli anni, sfidando costantemente i migliori e dimostrando una capacità di innovazione e strategia in mare che l’ha portata a essere tra le protagoniste della competizione. La loro sfida per la prossima edizione è già confermata e il team è pronto a dare battaglia.
Al contrario, Alinghi Red Bull Racing, nonostante un inizio promettente, si trova in una situazione di incertezza. La squadra svizzera ha dimostrato debolezze nell’equipaggio, un problema che potrebbe compromettere la sua partecipazione se non riuscirà a colmare questo divario. Ernesto Bertarelli, il leader del team, ha sottolineato che la loro partecipazione dipenderà anche dalle regole sulla nazionalità dei membri dell’equipaggio, che attualmente limitano il numero di velisti non svizzeri che possono essere coinvolti.
La sfida di Orient Express e il ritorno di Artemis
Anche il team Orient Express, che ha partecipato all’ultima edizione con un budget stimato di 50 milioni, sta affrontando delle sfide. Per competere a livello più elevato, la squadra dovrà raddoppiare il proprio budget e garantire finanziamenti più solidi per poter aspirare a risultati migliori. L’incertezza economica, infatti, rende difficile una partecipazione competitiva, ma se riusciranno a ottenere le risorse necessarie, il team potrebbe rivelarsi una sorpresa nella prossima edizione.
Dall’altra parte, quasi certa è la partecipazione del team svedese Artemis, che ha già partecipato alla Coppa America nel 2013 e nel 2017. Il team leader Iain Percy non ha mai smesso di lavorare al progetto, dedicandosi alla progettazione di imbarcazioni foiling a motore, e Artemis si presenta come una forza da tenere d’occhio. Il ritorno del team svedese arricchisce ulteriormente il panorama della competizione, aggiungendo un altro sfidante di alto livello alla corsa per la vittoria.
Possibili nuovi team e il ruolo della Spagna
L’interesse per la Coppa America è globale, e ci si aspetta anche la partecipazione di un team spagnolo, soprattutto se le regate si svolgeranno in Spagna. Al momento, la sede delle gare non è ancora stata confermata, ma la decisione dovrebbe essere presa nei prossimi mesi. Se la Spagna venisse scelta come località ospitante, ciò potrebbe incentivare la nascita di un team locale, aggiungendo un ulteriore livello di competizione e coinvolgimento del pubblico europeo.
Louis Vuitton: il lusso incontra la tecnologia
Il ritorno di Louis Vuitton come partner della Coppa America non è solo una questione di sponsorship, ma una vera e propria fusione di valori tra il mondo della moda di lusso e quello della vela. Durante l’ultima premiazione, Louis Vuitton ha avuto un ruolo di primo piano, con il CEO di LVMH, Bernard Arnault, e il CEO di Louis Vuitton, Pietro Beccari, che hanno consegnato personalmente la coppa ai vincitori, un gesto che sottolinea l’importanza di questa partnership.
Arnault ha elogiato Emirates Team New Zealand, affermando che la squadra ha stabilito nuovi standard di eccellenza, innovazione e determinazione, valori che Louis Vuitton condivide da oltre 40 anni con la Coppa America. La maison francese vede nella competizione una piattaforma perfetta per esprimere il proprio impegno verso il design, la bellezza e la tecnologia, elementi che caratterizzano anche le sue collezioni.
Pietro Beccari ha paragonato le imbarcazioni della Coppa America alle auto di Formula 1, sottolineando la complessità tecnologica che rende queste barche delle vere e proprie opere d’arte in movimento. Il futuro della partnership tra Louis Vuitton e la Coppa America sembra promettente, con l’azienda francese che intende continuare a supportare l’evento per molti anni ancora.
Il futuro della Coppa America
Con molte incertezze ancora da risolvere, come la sede delle regate e la conferma di alcuni team, la prossima edizione della Coppa America si preannuncia avvincente. L’Europa potrebbe giocare un ruolo centrale, soprattutto se la Spagna verrà scelta come paese ospitante. In ogni caso, la Coppa America continuerà a rappresentare non solo una sfida sportiva, ma anche una celebrazione del design, dell’innovazione e del lusso, con Louis Vuitton come simbolo di questo connubio.
La competizione tra i team sarà accesa, con squadre affermate come Luna Rossa e nuove sfide provenienti da team emergenti. Il ritorno di Artemis e l’incognita di Alinghi aggiungono ulteriori strati di interesse a un evento che, oltre a essere una vetrina per la vela, è anche un palcoscenico per l’innovazione tecnologica e il prestigio internazionale.
In definitiva, la Coppa America del futuro sarà una fusione di tradizione e modernità, dove il lusso di Louis Vuitton e la potenza tecnologica delle imbarcazioni offriranno uno spettacolo senza pari agli appassionati di tutto il mondo.