A volte, le cose buone richiedono tempo, e dopo un lungo ritardo nel primo giorno della UniCredit Youth America’s Cup a Barcellona, poiché il limite inferiore del vento di 7,5 nodi stentava a essere raggiunto, improvvisamente, nel tardo pomeriggio, la regata ha preso vita. La pressione è arrivata con forza da sud-est, accompagnata da una copertura nuvolosa scura e minacciosa proveniente dal Mediterraneo, portando raffiche di vento solide, tra i 14 e i 16 nodi, su uno stato del mare in crescita con onde di oltre un metro.
I giovani velisti erano in modalità di sopravvivenza, ma abbiamo assistito ad alcune delle migliori regate di questa estate di vela a Barcellona. Virate sbagliate, impennate, scivolate e splash-down – insieme a velocità sorprendenti in tutto il percorso – hanno davvero mostrato il talento emergente della prossima generazione al suo massimo splendore.
La prima regata è iniziata poco prima delle 18:00 CET, con l’intera flotta bloccata sulle loro più grandi vele J1, il che ha reso la sfida ancora più impegnativa, ma fin dall’inizio abbiamo visto emergere l’esperienza e la brillantezza del team Luna Rossa Prada Pirelli.
Marco Gradoni e Gianluigi Ugolini hanno preso una significativa vantaggio per l’Italia grazie a una velocità e una capacità di puntamento di livello superiore. La sfida del Emirates Team New Zealand è stata annullata da una partenza anticipata, lasciando agli American Magic con Harry Melges e Kyle Navin la possibilità di inseguire. Tuttavia, l’Italia ha mantenuto la calma su sei tratti del percorso, navigando con cautela quando necessario nelle onde e superando alcune situazioni pericolose, per ottenere la prima vittoria della serie.
