Cantieri

Apreamare, siglato closing management buy-out con gruppo Ferretti

Lo storico cantiere nautico Apreamare torna nella proprietà delle famiglie fondatrici Aprea e Pollio. L’operazione di acquisizione del 100% del capitale sociale di Apreamare S.p.A. dal Gruppo Ferretti, si legge in una nota, è stata infatti completata con successo.

(Teleborsa) – L’acquisizione del capitale di Apreamare è stata strutturata attraverso un’operazione di management buy-out finanziata in parte con capitali propri apportati delle famiglie Aprea e Pollio, e in parte con capitale di debito messo a disposizione da due primari istituti bancari con un forte radicamento sul territorio campano, il Banco di Napoli S.p.A. e la Banca di Credito Popolare di Torre del Greco S.c.p.A..
A conclusione dell’operazione Apreamare avrà un capitale sociale, interamente sottoscritto, pari a 45 milioni di euro, con una patrimonializzazione quindi più che adeguata per portare avanti il piano di sviluppo predisposto dalla nuova Proprietà.
Nel perimetro dell’operazione è stato incluso, oltre alle tipiche attività di produzione e commercializzazione delle imbarcazioni Apreamare, anche l’intero polo nautico di Torre Annunziata (Napoli), che si sviluppa su una superficie complessiva di oltre 125.000 mq, ed una darsena privata con circa 100 posti barca.
“Potenzieremo al massimo i servizi di refitting e di manutenzione grazie all’abilità e alla specializzazione delle nostre persone – sostiene Cataldo Aprea Presidente di Apreamare – Vogliamo divenire un punto di riferimento per la cantieristica italiana ed internazionale e lo faremo seguendo lo stile unico di Apreamare”.
“L’operazione Apreamare ha un importante valore segnaletico” commenta Carlo Andrea Volpe, responsabile dell’advisory di Equita, advisor finanziario dell’operazione insieme a Bambino e Partners. “Il Management buy-out appena concluso dalle famiglie Aprea e Pollio conferma infatti una rinnovata centralità del progetto industriale e del rischio imprenditoriale ed è sintomatico di una fase congiunturale dove, con riferimento al rilancio di prodotti di nicchia, il controllo organizzativo e l’efficacia gestionale garantita in contesti imprenditoriali di più ridotte dimensioni ha un grande valore. L’operazione conferma inoltre, pur se in un quadro di sempre maggiore e legittima selettività, l’importanza del supporto della finanza locale nei progetti di sviluppo della media impresa Italiana”.

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