Attenzione per la Nautica anche a Venezia
Il lavoro c’e’, dunque, tanto che il commercio marittimo cresce di due, tre punti in piu’ del Pil mondiale, cosi’ come cresce la flotta marittima sia in numero che in tonnellaggio. E se c’e’ lavoro deve esserci anche una formazione di qualita’: ”Dal momento in cui si e’ scelto di unire il Tecnico nautico Venier e il Professionale Cini in una unica sede – ha detto Davide Zoggia – ed era dicembre del 2005, il trend di iscrizioni e’ aumentato sensibilmente. La crisi che aveva colpito a Venezia questo settore di istruzione si e’ evidentemente fermata. Abbiamo fatto questa scommessa: ridare a Venezia un polo nautico che potesse costruire un futuro per i nostri giovani, un futuro sul mare. Tutti hanno contribuito a far nascere questo progetto, soprattutto il Comune di Venezia. Oggi, per noi – ha concluso il presidente – e’ un momento di grande soddisfazione”.
”Era dal 1970 che si parlava di un polo nautico a Venezia – ha ricordato Andrea Ferrazzi – e finalmente ora c’e’. Una delle partite piu’ difficili che questa Amministrazione abbia incontrato, anche perche’ nelle more dei lavori per la sua costruzione si sono spostate altre quattro scuole. Dal punto di vista dell’edilizia il nuovo polo e’ straordinario: 8 milioni di euro spesi, il piu’ importante investimento della Provincia per un solo sito. Ma cosi’ come importante e’ la sede – ha aggiunto – cosi’ determinante sara’ ricostruire la qualita’ dell’offerta formativa, un’offerta a 360° costruita con la collaborazione del territorio e di tutti gli enti di settore piu’ accreditati”.