Cantieri

Azimut, Riva e Gianetti vanno in cassa integrazione e mettono in crisi Viareggio

Mentre i primi segni della ripresa economica cominciano ad intravedersi in borsa, sembra navigare ancora in acque agitate la cantieristica. Gli effetti negativi in particolare si concentrano nella città toscana dove c’è un’altissima densità di cantieri e dove a soffrire saranno anche i fornitori.

La crisi non risparmia la nautica i grandi brand delle settore, 100 lavoratori dei cantieri Riva del gruppo Ferretti, andranno in cassa integrazione , marchio conosciuto in tutto il mondo per yacht di prestigio. I sindacati hanno siglato ieri un accordo che prevede lo stop temporaneo per cento dipendenti fra operai, impiegati e lavoratori dell’indotto.Il periodo è di quattro mesi a partire da maggio. I lavoratori interessati resteranno fuori produzione due settimane per ciascun mese.La colpa è del rallentamento degli ordini e le prime avvisaglie si sono registarte a ottobre, durante il Salone nautico di Genova. Rallentamento del mercato a cui non è immune neanche il produttore leader dei superyacht, Azimut.

Per l’azienda piemontese le settimane di cassa integrazione saranno 13, il provvedimento, riguarderà i due stabilimenti del gruppo a Viareggio. Non è stato ancora definito il numero dei lavoratori interessati. Il provvedimento, partirà a metà aprile e riguarderà  gli stabilimenti del gruppo dove vengono realizzate imbarcazioni per i marchi Azimut Yachts e Benetti.

La strategia scelta dalla società per fronteggiare il difficile momento congiunturale, prevede infatti che vengano mantenuti saldi gli investimenti in innovazione e sviluppo con focus particolare sul prodotto. Ciò per poter essere pronti con una nuova gamma competitiva per rafforzare ancor più la posizione di leadership del gruppo.

 

Anche Gianetti ha comunicato ai sindacati la volontà di aprire la procedura della cassa integrazione ordinaria per una parte dei suoi dipendenti.
 
Si apre quindi un difficile periodo per Viareggio ed il suo distretto naturale, quale futuro, quali idee per ripensare il modello di business.

 

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