Nell’articolo di ieri ci siamo domandati quali aziende avessero ottenuto la giusta visibilità dall’evento LV Trophy e quindi alla domanda quale azienda avesse vinto l’evento di Nizza, la risposta è stata l’Italia, ma solo dal punto di vista sportivo.
Analizzando invece i fornitori di abbigliamento tecnico degli otto team che hanno partecipato alla regata, la risposta è: l’Italia ha stravinto e in particolare la Murphy&Nye. M&N è l’azienda di abbigliamento tecnico velico del gruppo Miss Sixty, gruppo con base a Chieti, già fornitrice dell’abbigliamento della 32 edizione dell’America’s Cup. Infatti la M&N, sulle spalle sia dei ragazzi di Azzurra che di Team New Zealand, ha stavinto la regata dei brand in quanto entrambi i team hanno raggiunto la finale.
Da apprezzare che per la finale del terzo e quarto posto, invece ha vinto la nota azienda di Genova Slam che ha ottenuto un notevole successo dall’aver vestito il team russo, esordiente a Nizza. Non si può dire la stessa cosa per il team americano, anch’esso vestito da Slam, che con un equipaggio di serie B ha portato a casa solo il 6°posto.
Leggendo la tabella possiamo apprezzare che su 8 team ben 5 indossavano abbigliamento italiano, 1 inglese, 1 tedesco e 1 svedese.
Quindi possiamo concludere che l’Italia ha stravitno la Louis Vuitton Trophy sia dal punto di vista sportivo che dal punto di vista dei marchi esposti.
Ci permettiamo solo di notare che l’accoppiamento cromatico dell’abbigliamento M&N per Azzurra non era dei migliori, indice del fatto che l’azienda di Chieti è arrivata in corsa all’appuntamento velico, mentre consolidata nei colori è la linea abbigliamento di Team New Zealand. Con questo ci sentiamo di dire che un’opportuna style guide permetterà di sviluppare dell’ottimo merchandising per il brand più antico della vela italiana: Azzurra.