A 48 ore dalla partenza della Rolex Fastnet Race, abbiamo fatto qualche domanda allo skipper del Class40, targato SailBiz.it per l’occasione, Marco Nannini. Marco e il suo equipaggio ci forniranno informazioni, curiosità e aggiornamenti in tempo reale direttamente dall’imbarcazione, prima, durante e dopo la regata. Ogni curiosità che i lettori vorranno togliersi potranno scrivere a info@sailbiz.it e Marco risponderà!
SB: A poche ore dalla partenza a che punto è l’organizzazione di bordo?
MN: La barca e’ in ordine ma dobbiamo ovviamente tenere a mente che dopo la Fastnet la barca andra’ a Palma da dove partira’ la Global Ocean Race, quindi purtroppo disputeremo la Fastnet con le vele di ricambio, la maggior parte di quelle nuove sono state gia’ state spedite a Palma.
SB: Come vi siete divisi i ruoli a bordo?
MN: Saremo solo 5 a bordo e non ci sono ruoli definiti, Paul, Simon, Bruce, Mark ed io ci scambieremo ruoli durante tutta la regata.
SB: Quali previsioni meteo vi aspettate?
La previsione per ora indica tipici venti da Ovest sui 15-20 nodi il giorno della partenza in progressiva rotaziona antioraria, martedi’ il vento potrebbe rinforzera’ fino ai 25-30 nodi e i primi ad arrivare in mare d’Irlanda potranno lascare le scotte e guadagnare terreno.
SB: Quale sarà il momento più difficile della regata?
MN: La partenza, l’uscita dalla strettoia dei Needles all’uscita del Solent ed in generale tutta la bolina che faremo fino al mare d’Irlanda, poi speriamo di avere venti portanti per il rientro dal faro del Fastnet
SB: Quale strategia adotterete? Avete puntato su qualche concorrente da battere?
MN: Le prime 24-36 ore ci vedranno soprattutto impegnati a negoziare il passaggio dei capi lungo il percorso fino al mare d’Irlanda (Anvil Point, Portland, Start Point, Land’s End) dove ogni 6 ore si alternano forti correnti favorevoli o contrarie, quando la corrente e’ contraria bisognera’ di volta in volta decidere se stare molto sotto costa o al largo. Non e’ semplice.
SB: La cambusa prevede qualcosa di speciale?
MN: Sai che dopo tanti anni in mi sono abituato a mangiare qualsiasi cosa, non andiamo molto per il sottile, la regata e’ troppo corta per pensare al cibo liofilizzato quindi spero in qualche panino e barrette di cioccolata…