Ha portato il suo saluto ai lavori anche l’Assessore allo Sviluppo Economico della Provincia di Latina Silvio D’Arco che, oltre a ricordare il Patto territoriale sul turismo siglato da tutti i 33 Comuni, si è concentrato su alcune criticità come il problema infrastrutturale, la necessità di uno snellimento della burocrazia e della redazione di un nuovo piano regionale dei porti.
Ha preso poi la parola Mauro Mannocchi, Presidente di Fiera di Roma che ha rimarcato come il sistema Unioncamere Lazio e le imprese di questo bacino partecipino attivamente al Big Blu. “Lo Yacht Med Festival” ha proseguito “è alla quarta edizione, confermando che si tratta di un format riuscito. Ora dobbiamo ragionare su nuovi progetti comuni che abbiano lo scopo di promuovere le imprese del nostro territorio. Fiera di Roma può rappresentare una parte importante del motore economico del Lazio e può essere un punto di riferimento per tutto il centrosud d’Italia. E’ opportuna però una rivisitazione del sistema fieristico del Lazio, poiché la legislazione è troppo vecchia”.
A seguire Cesare Pambianchi, Presidente Assonautica Lazio: “In ambito nautico siamo purtroppo fermi, a causa di una carenza di posti barca; rimaniamo con la speranza che arrivi presto una riforma della legislazione ferma da oltre un decennio. La concorrenza estera è sempre più forte, noi dobbiamo presentarci al mondo e non possiamo pensare di farlo con le nostre piccole sagre e processioni. Lo Yacht Med Festival, in questo spettacolo meraviglioso che offre Gaeta, è sicuramente un’iniziativa intelligente. Sono certo che ora sia il momento di spingere sull’acceleratore”.
A chiudere i lavori Giancarlo Miele, Presidente della XV Commissione Sviluppo economico, ricerca, innovazione e turismo del Consiglio regionale del Lazio: “da un punto di vista legislativo” ha sottolineato “per ciò che riguarda il turismo ci stiamo muovendo con energia, abbiamo redatto il Piano triennale con l’Assessore Zappalà, avviato attività di riforma della legge 13 del 2007, perché siamo convinti che turismo abbia bisogno di un rilancio e di una normativa sempre al passo con i tempi. Come istituzioni abbiamo il dovere di non rimanere ingessati. Nella nautica però non abbiamo investito adeguatamente ed è urgente intervenire legislativamente. Il turismo nautico non è ancora accessibile a tutti, in primis ai giovani che devono apprezzare e amare il mare di questa regione. Poi abbiamo il problema della portualità e direi che dobbiamo andare verso la portualità diffusa. Dobbiamo cercare di attrarre il turismo che viene da fuori. Sono certo ch noi che abbiamo iniziato da solo un anno questa legislazione la sfida la possiamo raccogliere”.