Abbiamo seguito con attenzione la nascita del nuovo blog di Fabio Colivicchi, giornalista specializzato in tematiche di vela e da poche settimane fuori dall’ufficio comunicazione della Federvela.
Siamo sinceramente rimasti basiti, perchè in Italia sta nascendo una nuova forma di giornalismo, il “giornalismo contro”. Già c’erano i “giornalisti pro”, ma i “contro” ci mancavano.
Leggendo già le prime righe del blog si evince chiaramente che l’uscita dalla Federvela non è stata indolore, ma questo non giustifica Colivicchi da creare un faro acceso “24 ore su 24” sulla Federvela in attesa di sottolinearne gli sbagli.
Le domande nel caso di questo blog “privato” nascono spontanee:
1) ma perché il blog non è nato prima? e invece nasce solo dopo il cambio di poltrona di Croce.
2) Colivicchi potrebbe affermare con certezza che i precedenti 15 anni di Federvela hanno visto solo successi sul campo della comunicazione?
3) Dopo appena 90 giorni di Croce, il presidente FIV ha già fatto tutti questi errori?
In attesa di una risposta a questi tre quesiti una cosa è certa: in termini di immagine (anche e soprattutto come giornalista) Colivicchi ha mancato sicuramente in stile.
Oltre a ciò queste beghe interne che poi sfociano su potenziali canali di comunicazione online dimostrano che la vela deve ancora crescere (su molti fronti) e non è un caso se il numero degli sponsor che si sono approcciati alla FIV fino a oggi non hanno mai superato il palmo di una mano.
Colivicchi che è stato 15 anni in FIV ha il diritto di creare un suo canale di comunicazione, ma lo dovrebbe mettere a disposizione del movimento perchè cresca (se vuole veramente bene alla vela) non per alzare costantemente l’indice contro questo o quell’errore presente/futuro. Questo può essere l’approccio corretto, se non l’unico.