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Eberhard con Audi al Melges per festeggiare i suoi primi 125 anni

Non solo auto d’epoca, basket e pallanuoto. Eberhard & Co., Maison svizzera di orologeria che nel 2012 celebra il traguardo di 125 anni dalla fondazione, è pronta ad affrontare una nuova sfida. Un vero e proprio debutto per Eberhard, che sarà partner di Audi Italia Sailing Team nella stagione velica 2012. Il nome della Maison di Bienne campeggerà assieme a quello di Audi sulle vele delle tre Melges nelle classi 20, 24 e 32 durante tutta la stagione, partita a Miami lo scorso 8 marzo con la Bacardi Cup, gara che si è conclusa con un secondo posto per la Melges 24 Audi Italia Sailing Team supported by Eberhard di Riccardo Simoneschi.

Siamo molto orgogliosi di questa partnership – sottolinea Mario Peserico, Amministratore delegato di Eberhard ItaliaCon Audi condividiamo gli stessi valori di innovazione, ricerca e performance. Aver siglato questo accordo in un anno così importante per la storia dell’azienda significa celebrare il traguardo rinnovando gli obiettivi che da sempre hanno contraddistinto la storia di Eberhard & Co. e che hanno contribuito a far conoscere e amare il marchio nel mondo.

 

Un calendario decisamente ricco di appuntamenti per le tre classi veliche e per le tre barche Audi Eberhard: da Loano a Napoli, passando per l’isola d’Elba e la Sardegna, la Melges 20 e la Melges 32 saranno impegnate nella quinta edizione del torneo Audi Italia Sailing Series, circuito che vedrà Eberhard vestire i panni anche di Official Time Keeper, mentre la Melges 24 quest’anno disputerà il campionato mondiale della categoria, che prenderà il via a Torbole il prossimo 30 luglio. Un susseguirsi fittissimo, da aprile a dicembre, per altrettante avvincenti regate.
Da oltre vent’anni Eberhard affianca Audi in un’altra celebre manifestazione sportiva: il Gran Premio Nuvolari, storica competizione di regolarità che deve il proprio nome al pilota mantovano scomparso nel 1953 e che ogni anno raccoglie l’adesione di oltre 300 equipaggi provenienti da tutto il mondo.

E dalle quattro ruote alle onde oceaniche, il passo è breve.

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