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Economia del mare grazie agli eventi sportivi

A margine dell’evento di premiazione del Velista dell’Anno FIV, si è svolta una tavola rotonda che ha coinvolto attori primari del mondo dell’organizzazione di eventi legati alla nautica. L’aspetto fondamentale che è emerso è l’importanza di creare un evento “sistemico” che metta in campo sinergie di varia natura affinché si possa creare non una “regata” ma un evento di intrattenimento che coinvolga più attori. Il presidente federale Ettorre ha stressato più volte, l’impatto economico che può generare un evento sportivo e per questo se ne è parlato con il presidente di barcolana e il consigliere delegato di Ucina per il Salone Nautico di Genova

Il Velista dell’Anno FIV conferma la sua formula innovativa fortemente voluta già dallo scorso anno da Alberto Acciari, ideatore e organizzatore dell’evento, e apre l’edizione 2019 con la tavola rotonda “Italia leader nei grandi eventi di mare”, condotta dallo stesso Acciari e da Francesca Lodigiani, giornalista, avvocato ed esperta di vela. Un appuntamento che si è rinnovato dopo il successo di quello del 2018 dedicato all’America’s Cup e che rappresenta il contributo concreto che il Velista dell’Anno FIV offre ai protagonisti del suo mondo. Uno spazio di confronto e di condivisione sui grandi temi del settore.

Ospiti della tavola rotonda del Velista dell’Anno FIV sono stati quest’anno gli organizzatori dei grandi eventi del mare in Italia: le Hempel World Cup Series di Genova, le regate internazionali di selezione per le Olimpiadi di Tokyo 2020, il Salone Nautico a Genova (19 – 24 settembre), la Barcolana di Trieste (13 ottobre) e le America’s Cup World Series, in programma a Cagliari nella primavera 2020, organizzate dal Challenge of Record della 36ma America’s Cup presentata da Prada. Le America’s Cup World Series sono di fatto l’evento che apriranno ufficialmente la stagione della 36ma America’s Cup del 2021 ad Auckland in Nuova Zelanda.

Sul palco il presidente della Federazione Italiana Vela Francesco Ettorre, Fabio Planamente presidente del settore Vela di UCINA Confindustria Nautica, Matteo Plazzi technical director del Challenger of Record per la 36ma America’s Cup presentata da Prada e Mitja Gialuz, presidente del Circolo Velico Barcola e Grignano, club organizzatore della Barcolana di Trieste.

Quattro i macro argomenti affrontati nel corso della tavola rotonda davanti ad una folta e qualificata platea di oltre 100 ospiti, tra giornalisti e addetti ai lavori: la capacità organizzativa, l’impatto sul territorio, il coinvolgimento del pubblico e l’importanza dell’innovazione nell’organizzazione di grandi eventi.

Temi che hanno stimolato il dibattito con molte riflessioni e spunti interessanti, nonché una evidente unità di intenti tra i protagonisti di questo esclusivo e originale ‘brainstorming’, strategico pensato per riflettere e promuovere una volta di più i valori della vela, del mare e far emergere le eccellenze italiane e la loro centralità nel panorama internazionale.

Fare sistema, comunicare con i nuovi media e innovare per coinvolgere il pubblico.

Nel corso della tavola rotonda è emerso chiaramente come uno dei fattori fondamentali nell’organizzazione e nella promozione di eventi di successo, sia la capacità di fare sistema, di comunicare l’evento sfruttando al meglio la forza d’impatto dei nuovi media, soprattutto tra le nuove generazioni, e di mantenersi al passo dei tempi, continuando costantemente ad innovare e innovarsi.

Dopo aver evidenziato come “aver portato in Italia le Hempel World Cup Series, sia il risultato di un lavoro politico, ma ottenuto soprattutto grazie alla credibilità dei nostri atleti dimostrata sul campo”, il Presidente della FIV Francesco Ettorre ha sottolineato come “la collaborazione con gli enti locali e con il territorio sia imprescindibile, ed è quello che stiamo facendo per le Hempel World Cup Series di Genova con le istituzioni, i circoli e UCINA Confindustria Nautica. È fondamentale non focalizzarsi soltanto sull’aspetto agonistico. Va sviluppato qualcosa che non c’è, va creato un evento… La vela può essere parte del sistema e aiutare il territorio, ma bisogna essere meno chiusi e autoreferenziali”.

Un aspetto condiviso anche dagli altri ospiti e che ha nella Barcolana un esempio pratico. “E’ così”, ha confermato Mitja Gialuz. “La Barcolana è un evento particolare, fino a qualche anno fa era una grande regata ma era isolata, in un angolo. Poi negli ultimi anni abbiamo cercato di fare sistema e lì c’è stato il cambio di passo e, con la 50ma edizione dello scorso anno, siamo entrati ufficialmente nel Guinness dei Primati come la regata più grande al mondo.  La vela non è solo uno sport, ma uno straordinario mezzo per trasmettere valori come il rispetto dell’ambiente, la tutela del mare, aspetti che oggi in particolare hanno un’importanza molto rilevante.”

La nostra situazione è diversa”, ha dichiarato Matteo Plazzi, “perché la tappa della America’s Cup World Series che si svolgerà a Cagliari, nella primavera del 2020, nasce dalla volontà di Patrizio Bertelli. Puntiamo a seguire gli esempi di altri eventi di successo, coinvolgendo istituzioni, enti locali, la FIV e i circoli, ben coscienti che fare sistema sia sempre la soluzione migliore. D’altronde il nostro compito è offrire ai challenger regate ‘chiavi in mano’ e da questo punto di vista, in Italia, abbiamo ottimi esempi da cui trarre spunti interessanti”.

Parlando di eventi di successo, non poteva mancare il Salone Nautico, che quest’anno si terrà a Genova dal 19 al 24 settembre. Il Nautico continua nella sua inarrestabile seconda vita con una crescita annuale a doppia cifra. “Gia da tre anni, Il Salone ha ritmi di crescita che sono importanti, un impatto che sul territorio della provincia di Genova supera i 60 milioni di Euro nel solo periodo dal 10 al 30 settembre. La vela negli ultimi anni ha avuto una parte centrale in questo successo – ha spiegato Fabio Planamente – dietro questi risultati, oltre all’intenso lavoro da parte di uno staff di professionisti del settore, c’è la volontà e la capacità di fare sistema e di comunicarlo. L’unione fa la forza, da soli non si va lontano. Nel 2018 abbiamo avuto oltre 174.000 visitatori, siamo l’evento di settore più visitato del Mediterraneo, a differenza di altri saloni nautici pur blasonati che, in termini di presenze, raccolgono non più di un terzo di quello che genera il Salone nautico a Genova. I nostri risultati sono la summa degli argomenti che stiamo affrontando qui, oggi, e che contribuiscono a organizzare un grande evento”.

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