L’eccellenza della vela italiana: Gabriele “Ganga” Bruni e il successo del metodo vincente
Gabriele “Ganga” Bruni, coach della Federazione Italiana Vela , è una figura iconica dello sport. Con due medaglie d’oro olimpiche conquistate da Ruggero Tita e Caterina Banti, il suo contributo ha portato l’Italia a eccellere nel panorama internazionale. In un’intervista esclusiva, Bruni ha condiviso le sue riflessioni sullo stato della vela italiana, le sfide delle nuove generazioni e il “metodo federale” applicato da Ganga che ha trasformato la preparazione in successi.
La vela giovanile italiana: un vivaio di talenti
La vela giovanile in Italia gode di una solida base, grazie all’impegno della Federazione Italiana Vela (FIV) e alla passione dei circoli velici disseminati lungo le coste italiane. Secondo Bruni, la quantità e la qualità degli atleti emergenti sono notevoli, ma il passaggio alle classi olimpiche presenta criticità. “Abbiamo tantissimi giovani promettenti, ma molti abbandonano quando devono scegliere tra lo sport e una carriera lavorativa o accademica,” spiega il coach. La professione di velista richiede dedizione e sacrifici, ma raramente offre guadagni significativi, spingendo molte famiglie a considerare la vela un’attività secondaria.
Il ruolo cruciale degli allenatori
Bruni elogia il lavoro svolto dagli allenatori dei circoli, descrivendoli come figure chiave nella formazione degli atleti più giovani. “Gli allenatori di circolo fanno un lavoro eccezionale, ma dipendono molto dai budget disponibili. Tuttavia, i risultati che otteniamo dimostrano che il sistema sta funzionando,” ha dichiarato. Il miglioramento negli ultimi anni è evidente: i velisti che approdano alle classi olimpiche oggi sono atleti ben preparati, grazie a un sistema che rende meno casuale il successo.
Il “metodo Ganga”: disciplina e competitività
La chiave del successo di Bruni risiede nell’approccio innovativo della FIV. Il “metodo Ganga” punta a creare un ambiente competitivo e collaborativo, con atleti che lavorano insieme pur mantenendo un sano spirito di rivalità. Bruni dedica uguale attenzione a ogni componente della squadra, senza favoritismi, e applica regole chiare per le selezioni: “L’obiettivo è mandare alle Olimpiadi l’equipaggio che offre maggiori garanzie di vincere una medaglia,” afferma. Un esempio concreto è stato il test event olimpico, dove Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei sono stati scelti per rappresentare l’Italia dopo un calo di performance di Tita e Banti, sottolineando l’equità del processo.
Olimpiadi, Coppa America e il futuro della vela
Il 2024 è stato un anno cruciale per la vela, con Olimpiadi, Coppa America e il Vendée Globe. Bruni ha evidenziato il legame tra le classi olimpiche e i successi di Luna Rossa nella Coppa America. “La maggior parte degli atleti di Luna Rossa proviene dalle classi olimpiche,” ha osservato, sottolineando come la disciplina appresa durante la preparazione olimpica si traduca in risultati nelle competizioni di alto livello.
Sul futuro della Coppa America, Bruni ha espresso alcune riserve: “Il Defender avrà sempre un vantaggio strategico, ma il prossimo Challenger of Record dovrà fare di più per livellare il campo di gioco.” Ha poi lodato l’approccio metodico dei neozelandesi, evidenziando come l’innovazione tecnica e mentale sia il loro punto di forza.
Foiling e la nuova generazione di velisti
Un altro tema di grande attualità è stato il foiling, tecnologia che ha rivoluzionato la vela. Secondo Bruni, i giovani sono più inclini ad adattarsi a questa tecnica, grazie alla loro familiarità con alte velocità e dinamiche più immediate. Tuttavia, ha sottolineato che le competenze tattiche restano fondamentali, citando come esempio le regate su barche tradizionali dove l’esperienza prevale sulla velocità.
Il successo della vela italiana riflette l’efficacia di un sistema che, nonostante le sfide, continua a produrre talenti di calibro mondiale. Grazie alla guida di tecnici come Gabriele Bruni, l’Italia si conferma protagonista della vela olimpica e internazionale. Come ha concluso lo stesso coach: “Lavorare sulla precisione e perfezionare il sistema sono le chiavi per continuare a vincere.“
Un approccio chiaro, un metodo rigoroso e la passione per lo sport: il “metodo Ganga” rappresenta una lezione non solo per la vela, ma per tutto lo sport italiano.
Ascolta anche nel podcast l’intervista a Ganga