Altura

I magnifici 5 by Rolex

La Maxi Yacht Rolex Cup 2011 è terminata oggi con il completamento del programma previsto per tutte le classi. I vincitori di quest’anno sono: Mini Maxi Rolex World Championship, Rán 2 (GBR) di Niklas Zennström; Maxi Racing, Highland Fling (MON) di Sir Irvine Laidlaw; Maxi Racing/Cruising, DSK Pioneer Investments (ITA) di Danilo Salsi; Supermaxi, Nilaya (GBR) di Filip Balcaen; Wally, Y3K (GER) di Claus-Peter Offen. Per il secondo giorno consecutivo, gli equipaggi hanno dovuto pazientare in attesa del vento, sebbene il ritardo di un’ora e mezza sia stato cosa da poco rispetto alle quattro ore di ieri. Gli equipaggi delle classi Maxi e Supermaxi hanno regatato su un percorso costiero di 24 miglia nautiche comprendente i Monaci, un passaggio nel canale di La Maddalena e una lunga bolina fino a Mortoriotto. I Mini Maxi e i Wally hanno disputato due combattute prove su percorsi a bastone di circa sette miglia nautiche ciascuno.

Molte delle regate odierne sono state appassionanti fin all’ultimo secondo. I vincitori della quinta giornata sono: Mini Maxi Rolex World Championship, Rán 2 (GBR) con un secondo e un primo in classifica; Maxi Racing, Highland Fling (MON); Maxi Racing/Cruising, DSK Pioneer Investments (ITA); Supermaxi, Nilaya (GBR); Wally, J-One (GBR) con un primo e un terzo.

Rán 2 raddoppia
Era previsto. Salvo un catastrofico crollo di forma o un ritiro, il secondo trionfo consecutivo di Rán 2 nel Campionato Mondiale Rolex Mini Maxi era quasi assicurato dopo il brillante inizio di settimana, quando Rán 2 aveva infilato tre vittorie sulle quattro complessive della serie. E’ stato un mese eccellente per questo equipaggio di professionisti che solo tre settimane fa ha conquistato la vittoria overall alla Rolex Fastnet Race. Rán 2 è in gran forma. I suoi tre rivali principali, Alegre (GBR), Shockwave (USA) e Jethou (GBR), hanno tutti vissuto dei momenti di gloria, ma non sono mai riusciti ad avvicinarsi abbastanza.

L’equipaggio di Zennström è arrivato a Porto Cervo con un solo obiettivo: “Siamo venuti qui per difendere il nostro titolo e abbiamo regatato molto bene, spesso sotto pressione. Siamo arrivati alla giornata conclusiva con un solido vantaggio, quindi sapevamo di dover semplicemente regatare bene e non commettere errori stupidi.” L’equipaggio di Rán 2 ha gradito le condizioni meteorologiche della settimana, che hanno reso la competizione particolarmente impegnativa: “Questo posto è magnifico, in questa settimana a Porto Cervo c’è sempre un bel vento. Il Maestrale dei primi giorni ci ha dato parecchio da fare, poi abbiamo avuto due giorni di bel vento e ieri aria leggera e instabile. Il Comitato di Regata ha fatto un ottimo lavoro,” ha concluso Zennström. La stagione non finisce qui per Rán 2 – è previsto un ritorno alle regate d’altura con la Rolex Middle Sea Race del prossimo mese.

Sprint finale
Nella divisione Maxi Racing c’è stato un filo conduttore costante: velocità. Il 100 piedi Esimit Europa 2 (SLO) di Igor Simcic è più grande e veloce del Wally ibrido di 82 piedi Highland Fling di Sir Irvine Laidlaw. La domanda era: poteva Esimit Europa 2 vincere con un margine sufficiente da consentirgli di battere il suo rivale anche in tempo compensato? L’attesa dei risultati è stata un’esperienza agonizzante per entrambi gli equipaggi durante tutta la settimana. Nei primi tre giorni i distacchi in tempo compensato tra questi mostri di velocità erano dell’ordine di pochi secondi. Il finale di oggi è stato appassionante, con Esimit Europa 2 davanti con due vittorie contro la singola di Highland Fling.

L’equipaggio pan-europeo di Simcic ha fatto una bellissima partenza, registrando ai Monaci un vantaggio significativo su Highland Fling; nel corso della regata il vento è calato favorendo la barca più leggera, Esimit Europa 2, il cui svantaggio in tempo reale si è ridotto a 13 minuti. Insufficiente per battere Highland Fling. I calcoli in tempo compensato hanno assegnato la vittoria a Highland Fling con un distacco di ben quattro minuti. Laidlaw era giubilante: “Esimit Europa 2 è una barca seria e ben gestita, con un equipaggio molto forte e per noi batterla è una grande emozione, considerando che l’anno scorso eravamo ben distanti. Battere Esimit è indubbiamente molto difficile, è 20 piedi più lunga di noi e ha una chiglia basculante: ci siamo riusciti grazie all’ottimo lavoro dell’equipaggio e alla scelta delle vele.”

Laidlaw si è sorpreso delle condizioni odierne: “E’ fantastico quando in una giornata in cui non ti aspetti vento, come oggi, riesci a disputare delle belle regate. Porto Cervo è difficile da battere: offre ogni tipo di condizione e uno scenario perfetto.”

Fino all’ultimo
Dopo la drammatica collisione di ieri tra Kora 5 (ITA) e Illusion of the Isles (ITA) in pre-partenza, è stata nuovamente la divisione Maxi Racing/Cruising quella più appassionante. All’inizio dell’ultima giornata, l’82 piedi Aegir 2 di Brian Benjamin era a pari merito con lo Swan 90 DSK Pioneer Investments di Danilo Salsi, ma deteneva un leggero vantaggio avendo vinto due prove rispetto alla singola vittoria di DSK. Sfida all’ultimo sangue. Il vincitore prende tutto.

Nella regata costiera di oggi DSK ha eseguito una partenza migliore, ma Aegir 2 è riuscito a sorpassare la barca avversaria e consolidare il suo vantaggio nell’avvicinamento ai Monaci. Qui, DSK ha issato il code zero, mai usato in settimana, e ha iniziato a erodere il distacco dal leader. Ma il peggio per Aegir 2 doveva ancora venire, quando DSK è riuscito a raggiungere la barca più grande della flotta, il 148 piedi Saudade (GER), dopo aver doppiato la Secca di Tre Monti. La regata non poteva essere più combattuta e la tensione maggiore.

In banchina, dopo la regata, gli equipaggi hanno fatto i loro calcoli ma non sono riusciti a determinare chi fosse il vincitore. Alla fine i risultati hanno assegnato la vittoria a DSK Pioneer Investments per una manciata di secondi. Come tradizione in queste situazioni, Salsi è stato buttato in mare dal suo equipaggio esultante. “Due anni fa abbiamo perso la stessa regata per un secondo in tempo reale, quindi questo è un ottimo feeling,” ha spiegato l’armatore di DSK, “Aegir è più veloce nelle andature portanti quindi abbiamo dovuto fare del nostro meglio di bolina e tutto il possibile per vincere. Questo equipaggio ha partecipato a molte regate insieme negli ultimi dieci anni, in tutto il mondo, e conosciamo la barca molto bene.” Un bellissimo finale per questo equipaggio di casa a Porto Cervo.

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