Davide Consorte è a St.Malò assistito dal suo team di preparatori. I lavori su ADRIATECH sono quasi ultimati: pannelli solari montati, vele nuove testate, funzionalità ballast verificata, gli ultimi controlli sull’elettronica previsti per martedì. Oggi pomeriggio hanno inizio i controlli e ispezioni sulle barche partecipanti alla regata da parte di ispettori PenDuick: controlli di stazza, delle dotazioni di sicurezza, di ogni singola vela, ballast, serbatoi dell’acqua, e altro. Raggiunto al telefono stamane Davide Consorte ha riferito: “Le giornate qui sono intense in termini di impegni e eventi. La gente di St.Malò è calorosa, ospitale, siamo stati invitati a cena Sabato sera, io e il mio team, a casa di una splendida coppia di St.Malò, appassionati velisti, interessati a conoscere la realtà di un navigatore oceanico italiano. Una serata indimenticabile.
Cerimonia di apertura del Villaggio di St.Malò Sabato 23-10, festeggiamenti condivisi dalla Francia tutta; Sabato vi erano migliaia di visitatori e rappresentanti dello Stato Francese, a conferma dell’autorevolezza dell’evento, giornalisti a centinaia.
Sempre Sabato “Briefing Skipper” dalle ore 10 alle 12, un intenso programma riguardante le procedure di partenza e arrivo che ogni barca dovrà rispettare, i vari aspetti da tener presente durante la navigazione in solitario, dinamiche, pronto intervento,modalità di soccorso in mare e relative competenze territoriali stabilite da accordi internazionali, farmaci pronto soccorso (il pronto soccorso di bordo copre un’ampia gamma di interventi, dai punti di sutura, agli antibiotici, fino a morfina e adrenalina).
Abbiamo appreso la brutta notizia di 2 partecipazioni in predicato: l’Express Sapmer di Pierre-Yves Lautrou colpita mercoledì scorso da un peschereccio al largo di Cape Frehel e Philippe Monnet che forse dovrà rinunciare al suo sogno per mancanza di fondi, ossia sponsor. Entrambe le notizie hanno suscitato profondo dispiacere tra gli skipper: mi torna in mente la mia delusione l’anno scorso in agosto quando durante la “Class40 World Championship 2009” la mia barca Adriatech fu costretta al ritiro a causa di un abbordo in partenza da parte di Tanguy de la Motte causando l’immediato ritiro di Adriatech dalla regata in corso e la cancellazione della mia partecipazione alla “1000 Milles Brittany Ferries” del 4/9/2009, oltre un fermo in cantiere ad Hamble/U.K. di 6 settimane, con ripercussioni sulla partecipazione alla “Solidaire du Chocolat” alla quale sono arrivato puntuale ma in extremis e con affanno. Comprendo lo stato d’animo di Pierre-Yves Lautrou, mi auguro che trovi, come ha detto, una imbarcazione Class40 da affittare con la quale partecipare alla Route du Rhum. Anche a Philippe Monnet auguro di trovare chi voglia condividere il suo sogno, del resto in Francia si mormora che gli sponsor che hanno sposato l’evento Route du Rhum pare abbiano incrementato la propria notorietà e autorevolezza con conseguenti incrementi di fatturato!
E’ tornato Pete Gloss sul palcoscenico delle regate in solitario. Nella Vendee Globe 1996 Gloss lottò controvento per 2 giorni, sotto uragano, per salvare Raphael Dinelli. Da allora non ha più preso parte a regate in solitario fino ad oggi.. Ha dichiarato di essere tornato al primo amore ossia la navigazione in solitario con lo scopo di sollecitare i giovani britannici a competere nelle sfide oceaniche in solitario; Pete Gloss (anno 1961) e Richard Tolkien (1955) sono i soli 2 inglesi alla Route du Rhum 2010, non certo giovanissimi. Esaminando la lista dei partecipanti, e alla luce di quanto ha dichiarato Pete Gloss, dobbiamo riconoscere che l’Italia può vantare ben 3 partecipanti , 3 Italiani alla Route du Rhum 2010, il maggior numero di partecipanti subito dopo i francesi. Questo dovrebbe rappresentare motivo di orgoglio per gli italiani: tre bandiere italiane sventoleranno alla Route du Rhum 2010. Mi sento pronto, sono determinato a superare la prima parte della regata che potrebbe essere difficile; il meteo oggi prevede per il prossimo weekend una perturbazione non male in arrivo…ne riparleremo nei prossimi giorni. Buon vento!”
Sempre Sabato “Briefing Skipper” dalle ore 10 alle 12, un intenso programma riguardante le procedure di partenza e arrivo che ogni barca dovrà rispettare, i vari aspetti da tener presente durante la navigazione in solitario, dinamiche, pronto intervento,modalità di soccorso in mare e relative competenze territoriali stabilite da accordi internazionali, farmaci pronto soccorso (il pronto soccorso di bordo copre un’ampia gamma di interventi, dai punti di sutura, agli antibiotici, fino a morfina e adrenalina).
Abbiamo appreso la brutta notizia di 2 partecipazioni in predicato: l’Express Sapmer di Pierre-Yves Lautrou colpita mercoledì scorso da un peschereccio al largo di Cape Frehel e Philippe Monnet che forse dovrà rinunciare al suo sogno per mancanza di fondi, ossia sponsor. Entrambe le notizie hanno suscitato profondo dispiacere tra gli skipper: mi torna in mente la mia delusione l’anno scorso in agosto quando durante la “Class40 World Championship 2009” la mia barca Adriatech fu costretta al ritiro a causa di un abbordo in partenza da parte di Tanguy de la Motte causando l’immediato ritiro di Adriatech dalla regata in corso e la cancellazione della mia partecipazione alla “1000 Milles Brittany Ferries” del 4/9/2009, oltre un fermo in cantiere ad Hamble/U.K. di 6 settimane, con ripercussioni sulla partecipazione alla “Solidaire du Chocolat” alla quale sono arrivato puntuale ma in extremis e con affanno. Comprendo lo stato d’animo di Pierre-Yves Lautrou, mi auguro che trovi, come ha detto, una imbarcazione Class40 da affittare con la quale partecipare alla Route du Rhum. Anche a Philippe Monnet auguro di trovare chi voglia condividere il suo sogno, del resto in Francia si mormora che gli sponsor che hanno sposato l’evento Route du Rhum pare abbiano incrementato la propria notorietà e autorevolezza con conseguenti incrementi di fatturato!
E’ tornato Pete Gloss sul palcoscenico delle regate in solitario. Nella Vendee Globe 1996 Gloss lottò controvento per 2 giorni, sotto uragano, per salvare Raphael Dinelli. Da allora non ha più preso parte a regate in solitario fino ad oggi.. Ha dichiarato di essere tornato al primo amore ossia la navigazione in solitario con lo scopo di sollecitare i giovani britannici a competere nelle sfide oceaniche in solitario; Pete Gloss (anno 1961) e Richard Tolkien (1955) sono i soli 2 inglesi alla Route du Rhum 2010, non certo giovanissimi. Esaminando la lista dei partecipanti, e alla luce di quanto ha dichiarato Pete Gloss, dobbiamo riconoscere che l’Italia può vantare ben 3 partecipanti , 3 Italiani alla Route du Rhum 2010, il maggior numero di partecipanti subito dopo i francesi. Questo dovrebbe rappresentare motivo di orgoglio per gli italiani: tre bandiere italiane sventoleranno alla Route du Rhum 2010. Mi sento pronto, sono determinato a superare la prima parte della regata che potrebbe essere difficile; il meteo oggi prevede per il prossimo weekend una perturbazione non male in arrivo…ne riparleremo nei prossimi giorni. Buon vento!”