Le attività di ricerca saranno svolte dalla Esion in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Elettrica Gestionale Meccanica dell’Ateneo udinese. Il coordinamento delle attività è affidato a Friuli Innovazione e a RINAVE; il centro di ricerca udinese si occuperà anche della diffusione e divulgazione dei risultati. 770 mila euro il valore complessivo del progetto (che durerà 28 mesi) di cui 636 mila di finanziamento pubblico, erogato dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
“I risultati attesi porteranno vantaggi competitivi a tutte le aziende regionali che operano nella cantieristica navale e nella nautica da diporto, – continua Castelli – aspetti come comfort di bordo e qualità della navigazione stanno diventando sempre più strategici in questo mercato. Dal 2011, inoltre, anche gli ambienti marittimi saranno soggetti ai limiti di esposizione al rumore nei luoghi di lavoro”.
Al settore navale-nautico sono stati assegnati con i bandi regionali POR FESR oltre 4 milioni di euro di contribuiti pubblici per lo sviluppo di progetti di ricerca industriale. Le proposte finanziate sono tutte frutto della collaborazione tra imprese, università e centri di ricerca regionali. In fase di avvio anche il progetto “OpenSHIP” per la ricerca applicata alle prestazioni idrodinamiche del sistema carena-elica, promosso da Cetena Spa (Centro per gli Studi di Tecnica Navale), Università di Trieste, SISSA, Friuli Innovazione, Spring Firm srl e consorzio RINAVE. E’ stata costituita l’Associazione Temporanea di Impresa tra i partner. Il primo incontro operativo è in programma a inizio novembre.