Lettera aperta di Angelo Ferlazzo sulla situazione del porto di Lipari
Saluto tutti i miei concittadini in questa settimana di sole e di bel tempo, per esprimere in maniera ferma indignazione alle parole espresse nell’editoriale del Dott. Giacomantonio. Credo che le Eolie, e Lipari in primis, stiano perdendo l’ennesimo treno legato ad una civiltà e tradizione che è propria delle nostre isole. Il porto protetto e oggi con la possibilità di approdi per le navi commerciali e da crociera è assolutamente necessario e non c’è spazio per ripensamenti o prese di posizioni strumentali. Non esiste un solo porto dalla Tunisia alla Spagna con Barcellona, alla Francia con Marsiglia alle Baleari con Palma e perfino all’Italia con Savona Genova ecc. che non sia realizzato con delle strutture in cemento armato a favore di una popolazione che vive solo di Turismo e dove le possibilità di lavoro senza la presenza di industrie è quasi inesistente, per non parlare di Lipari che con la chiusura scellerata della Pumex ha messo ancora più in croce l’economia. Naturalmente queste sono zone dove in passato sono stati costruiti dei porti, per quei tempi sicuri e riparati, ma con l’innalzamento del livello dell’acqua nel tempo non lo sono stati più, e per questo che oggi si costruiscono degli argini a protezione delle popolazioni e parlando di porti dei porti. Smettiamola di dare fiato a polemiche di quartiere e lavoriamo per il porto in maniera seria e costruttiva con vere soluzioni e proposte serie se qualcuno crede di averne e non solo buttate li a modi continue provocazioni, chi ha memoria sa che per questi motivi nel passato Salina ha beneficiato di finanziamenti per la portualità che erano per noi stati assegnati, per gli stessi motivi in passato si è persa la possibilità di avere un aeroporto, insomma ma veramente qualcuno desidera che l’economia di questo paese debba essere solo demandata a pochi eletti.
Buona settimana a tutti
Angelo Ferlazzo
FONTE: Lipari.biz