Economia

Il Mascalzone del mare difende l'”italianità”

Presentato il nuovo marchio “Onorato Armatori” che riunisce Moby, Tirrenia e Toremar. Il più grande gruppo di cabotaggio del Mediterraneo: 64 navi, 4mila occupati tutti italiani, oltre 6 milioni di passeggeri, 26 porti collegati in Sicilia, Sardegna, Corsica, Isola d’Elba e Arcipelago Toscano, isole Tremiti. Fra le novità, partenze più frequenti, tariffe ridotte e offerte su misura. E nel futuro ci potrebbe essere anche lo sbarco a Cuba. Ma che bello quando l’imprenditoria italiana, difende la competenza e il lavoro degli italiani. Infatti in polemica con Confitarma sui marittimi extracomunitari con contratti non italiani, Vincenzo Onorato in occasione della presentazione ha tenuto a sottolineare l’importanza di avere personale italiano a bordo delle navi. Onorato, che ricordiamo con Mascalzone Latino ha difeso i colori dell’Italia in Coppa America, oggi vuole che sulle sue navi ci siano solo competenze italiane, perché i marittimi italiani sono un marchio di valore, oltre al fatto che sono lavoratori italiani. Questa sottolineatura è arrivata in una giornata piena di novità, a partire da quello del nuovo brand Onorato Armatori Spa che riunisce Moby, Tirrenia e Toremar.

Che in cifre significa una flotta di 64 navi, ricavi per 614 milioni di euro, circa 4.000 occupati, 6,2 milioni di passeggeri trasportati, 26 porti collegati in Sicilia, Sardegna, Corsica, Isola d’Elba e Arcipelago Toscano, isole Tremiti, 33.000 viaggi effettuati nell’ultimo anno e 7,8 milioni di metri lineari imbarcati, una partenza ogni 20 minuti. Ovvero il più importante gruppo di cabotaggio che opera nel Mediterraneo. Onorato Armatori ha anche concluso con successo un’ operazione di rifinanziamento del valore di 560 milioni di euro, completamente ideata dal Gruppo con l’assistenza delle principali banche d’affari. La struttura dell’operazione è tra le più innovative mai realizzate da una realtà italiana, alla luce della contestuale emissione inaugurale di un prestito obbligazionario e l’ erogazione di un finanziamento in pool bancario.

Questa magnifica storia di imprenditoria italiana, è sottolineata dalla presenza accanto a Vincenzo Onorato presidente e ad di Moby Spa, dei figli Achille, ad di Toremar e vice presidente di Moby e Alessandro, manager di Moby, oltre al presidente e all’ad di Tirrenia, Pietro Manunta e Massimo Mura. E dal nome di famiglia che campeggia nel brand della holding.

“La Nizza – Bastia sarà operativa dal primo giugno, è un una novità assoluta per noi. Non abbiamo mai operato su una linea interamente estera. E’ un mercato dalle grandi potenzialità, ricco. A bordo ci sarà la nostra italianità ad accogliere i passeggeri: dall’equipaggio al food. In nome e nel segno dell’Italia, come su tutte le nostre navi. E’ il nostro orgoglio”, ha detto Vincenzo Onorato che non ha escluso altre operazioni internazionali. “Cuba è il mio grande amore…”, si è lasciato sfuggire sorridendo, “è un’operazione complessa, non facile ma possibile anche se per ora è solo un’aspirazione personale”.

 

Sia Achille (Melges20) che Vincenzo (Melges32) partecipano al circuito Audi Melges con ottimi risultati

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