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IL PESO DELL’ECONOMIA DEL MARE IN CAMPANIA

Ad illustrare i dati relativi all’Economia del Mare della regione Campania, il Coordinatore di OsserMare – l’Osservatorio Nazionale di Informare, Antonello Testa: “L’indiscusso ruolo dei porti del Mezzogiorno, confermato dalla forte crescita dei traffici marittimi, diventerà sempre più strategico nel dare concretezza alla centralità del nostro Paese nel Mediterraneo

Lo avvalorano i numeri contenuti nel nostro Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare che, da più di dieci anni, realizziamo con il Centro Studi Tagliacarne. Gli importanti investimenti del PNRR sui porti della Campania – 600 milioni di euro per i porti di Napoli e Salerno – rappresentano una grande opportunità di sviluppo senza precedenti. Dal Rapporto di quest’anno – va ricordato – emerge una crescita esponenziale della Blue Economy che muove 142,7 miliardi di valore aggiunto. In termini di occupazione parliamo di 914 mila addetti. I numeri confermano la rilevanza del settore all’interno del panorama italiano ed europeo. Basti pensare alla rilevanza della forza moltiplicativa dell’Economia Blu: dal Rapporto emerge che l’Economia del Mare produce un valore aggiunto di 52,4 miliardi di euro e ne attiva altri 90,3 miliardi nel resto dell’economia nel 2021. Considerando questa capacità moltiplicativa di “fare filiera”, la Blue Economy arriva a generare complessivamente i 142,7 miliardi di euro di cui sopra, l’8,9% dell’intera economia nazionale”.

Mare
Mare: Creative Commons

Poi, entrando nel focus dedicato alla Campania, Testa ha spiegato: “Il Mezzogiorno (30%) ed il Centro (31,1%) contribuiscono per il 61,1% alla formazione del valore aggiunto dell’intera Economia del Mare. In Campania, l’estensione territoriale dell’Economia Blu coinvolge: 131 comuni definiti come zone costiere; di cui 60 litoranei e 71 prossimi al mare; il 55,5% della popolazione; il 59,0% del valore aggiunto complessivo e 1089 abitanti per kmq, a fronte dei 230 degli altri Comuni italiani. Inoltre, il 48,4% delle imprese dell’Economia del Mare si trova nel Mezzogiorno (11.492). Il Mezzogiorno è anche l’area con la performance migliore, registrando un incremento delle imprese blu del 2,7% tra il 2021 e il 2022, decisamente al di sopra del valore medio nazionale (+1,6%). Il totale della filiera del Mare della Campania è di 12,9 miliardi di valore aggiunto, con una performance percentuale più elevata della media nazionale e con 94.023 occupati e 32.449 imprese. Guardando alle prime dieci posizioni della graduatoria provinciale, per numerosità assoluta delle imprese dell’economia del mare italiana, Napoli è seconda con 22.909 imprese e Salerno è quarta con 7.892 imprese”, ha concluso Testa.

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