Questi giorni di regata hanno messo in scena situazioni meteorologiche differenti, con brezze termiche rafficate, venti da sud e la classica situazione del vento a macchia di leopardo. Bisogna sapere fiutare il vento e pochi come Vasco sanno entrare in fase con le le “giocate” di Eolo. Quest’anno Vasco, ha messo in palmares un “triplete”, anzi un “quadriplete” perfetto: Mondiale, Europeo, Italiano e 52 Superseries con Azzurra. Si sarà ispirato al Barcellona o All’inter, sta di fatto che l’infilata di successi messi in bacheca quest’anno dimostrano che gli anni non passano proprio. Quest’anno le grandi rimonte sono la sua specialità. Ad una giornata dalla conclusione, Vasco Vascotto tattico di Peninsula Petroleum, timonata da John Bassadone con un ritardo di 9 punti su Team Aqua, vero mattatore di questo mondiale di Rovingo, cala l’asso. Mette in paniere due primi posti ed azzera lo svantaggio, anzi, mette una seria ipoteca sulla vittoria finale. Controllare l’avversario nell’ultima prova sembra l’obbiettivo giusto ma non si posson perdere d’occhio gli altri. Vasco lo sa benissimo che la tranquillità la si raggiunge solo a risultato acquisito.
Il più completo, il più apprezzato all’estero: Vasco
Questi giorni di regata hanno messo in scena situazioni meteorologiche differenti, con brezze termiche rafficate, venti da sud e la classica situazione del vento a macchia di leopardo. Bisogna sapere fiutare il vento e pochi come Vasco sanno entrare in fase con le le “giocate” di Eolo. Quest’anno Vasco, ha messo in palmares un “triplete”, anzi un “quadriplete” perfetto: Mondiale, Europeo, Italiano e 52 Superseries con Azzurra. Si sarà ispirato al Barcellona o All’inter, sta di fatto che l’infilata di successi messi in bacheca quest’anno dimostrano che gli anni non passano proprio. Quest’anno le grandi rimonte sono la sua specialità. Ad una giornata dalla conclusione, Vasco Vascotto tattico di Peninsula Petroleum, timonata da John Bassadone con un ritardo di 9 punti su Team Aqua, vero mattatore di questo mondiale di Rovingo, cala l’asso. Mette in paniere due primi posti ed azzera lo svantaggio, anzi, mette una seria ipoteca sulla vittoria finale. Controllare l’avversario nell’ultima prova sembra l’obbiettivo giusto ma non si posson perdere d’occhio gli altri. Vasco lo sa benissimo che la tranquillità la si raggiunge solo a risultato acquisito.