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Il Rome Foil Festival unisce sport e sviluppo locale: il turismo della vela conquista Bracciano

Lo sport come leva per il turismo: il Rome Foil Festival sul Lago di Bracciano apre nuove rotte per la vela italiana

C’è un’Italia che corre veloce sull’acqua, sospinta non solo dal vento ma anche dalla visione di un futuro in cui sport e turismo diventano un tutt’uno. Questa è l’Italia raccontata durante l’incontro “Meeting Sport e Turismo” organizzato dal Rome Foil Festival l’evento che dal Lago di Bracciano si propone di diventare una piattaforma strategica per il traino della vela e del turismo sportivo nel nostro Paese.

La cornice dell’incontro ha visto numerosi protagonisti di spicco delle Istituzioni Nazionali e Locali come il Vice Presidente della Federazione Italiana Vela, Giuseppe D’Amico e il Presidente del Comitato Mille Miglia, con interventi che hanno messo in luce il valore economico, sociale e culturale dello sport, e in particolare della vela, come catalizzatore di sviluppo territoriale.

Vela e territori: un impatto che va oltre il mare

Uno dei temi centrali è stato il riconoscimento del ruolo della vela come sport “artigianale” ma capace di generare un indotto da “industria leggera”. Secondo i dati condivisi dalla Federazione Italiana Vela, solo nel 2024 si contano oltre 6.500 giornate di competizioni e più di 8.000 giornate di scuola vela, con un coinvolgimento di circa 70.000 volontari. Numeri che, tradotti in valore economico, rappresentano un indotto superiore a 155 milioni di euro. È la prova concreta che la vela può avere un impatto significativo sull’economia dei territori, soprattutto se integrata con logiche di sostenibilità e promozione culturale.

Ma l’aspetto forse più interessante è che questo indotto non si limita alle località marine. Il Lago di Bracciano, con le sue acque navigabili e le condizioni favorevoli alla pratica del foil, diventa un laboratorio perfetto per sperimentare nuovi format di turismo sportivo anche nelle aree interne. Un messaggio forte, in linea con le direttrici dell’Agenda 2030, che mette al centro i piccoli comuni e la necessità di creare distretti sportivi in grado di condividere infrastrutture, dati e visibilità.

Dalla vela al sistema Paese

Il sottosegretario allo Sport, Barbaro, citato più volte durante l’evento, ha ricordato come l’ingresso dello sport nella Costituzione italiana abbia dato nuova legittimità a tutte quelle attività che promuovono il benessere psicofisico e la coesione sociale. In questo contesto, la vela si propone come strumento di educazione, inclusione e sostenibilità, unendo valori civici a opportunità economiche.

Il Vice Presidente della Federazione Vela ha sottolineato anche il ruolo pionieristico della vela nel parlare di sostenibilità: già da anni, infatti, la Federazione lavora in sinergia con il Ministero dello Sport per sviluppare modelli di pratica sportiva coerenti con gli obiettivi ambientali. Una sinergia che si traduce anche in iniziative concrete come la costruzione di un macrocosmo economico dedicato alla “filiera vela”, con studi che saranno presentati a breve presso l’Università Luiss e che evidenziano come le regate generino valore sia in termini diretti che indiretti.

Rome Foil Festival: non solo gara, ma visione

Il Rome Foil Festival rappresenta, dunque, molto più di una competizione sportiva. È il primo tassello di un progetto ambizioso che vuole rilanciare l’Italia come destinazione di riferimento per la vela a livello europeo, puntando su format innovativi, accessibilità e coinvolgimento delle comunità locali. L’evento, ospitato in una location d’eccezione come il Lago di Bracciano, mira a coinvolgere scuole, associazioni sportive e operatori turistici per creare una rete integrata capace di offrire esperienze autentiche ai visitatori.

Non si tratta solo di attrarre atleti e appassionati, ma di sviluppare un’offerta che tenga conto di tutti gli attori della filiera turistica: dalle strutture ricettive alle aziende nautiche, dai ristoratori locali fino agli artigiani. La vela, da disciplina di nicchia, si trasforma così in volano di un’economia più ampia, in grado di intercettare anche segmenti internazionali, come dimostra il successo del brand “1000 Miglia” nel mondo dell’automotive d’epoca.

Un’opportunità per l’Italia, dal lago al mare aperto

L’intervento finale di Francesco Cappuzzo, campione mondiale di wingfoil, ha dato un ulteriore impulso alla narrazione di uno sport che evolve e si apre a nuove pratiche. Il suo esempio, insieme all’esperienza imprenditoriale del Wind Resort e alla creazione di eventi dal forte impatto mediatico e territoriale, dimostra che lo sport può essere la scintilla per la rigenerazione di interi ecosistemi turistici.

In conclusione, il Rome Foil Festival si configura come una chiamata all’azione per istituzioni, aziende e comunità locali: una sfida per trasformare la vela in un asset strategico per il turismo italiano. Un’occasione per ripensare il nostro rapporto con lo sport non solo come attività fisica, ma come infrastruttura sociale, culturale ed economica. E soprattutto, come opportunità per riscoprire la bellezza dei nostri territori — dall’entroterra lacustre fino alle coste più iconiche — con lo sguardo puntato lontano, proprio come fa una vela che si gonfia al primo soffio di vento.

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