Quanti sanno chi era Shackleton? Gli uomini di mare lo sanno tutti: uno dei più grandi navigatori che in nome dello spirito di avventura partì alla conquista dell’Antartide e con tre barche a remi tentò di salvare il suo equipaggio rimanendo in mare, quei mari per più due mesi. Ma non fu l’unico. Mercoledì 5 dicembre a partire dalle 19.30 si svolgerà una serata speciale alla Compagnia della Vela di Venezia proprio per rivivere l’avventura. Protagonista il più magnetico, spettacolare e inaccessibile dei continenti: lAntartide, che per navigatori e amanti dellavventura riporta subito alla memoria i nomi leggendari dei britannici Ernest Henry Shackleton (1874-1922) e Robert Falcon Scott (1868-1912) e del norvegese Roald Amundsen (1872-1928).
Saranno proprio le figure di questi tre mitici esploratori ad essere presentate in una conferenza a due voci condotta da Ada Grilli, giornalista specializzata sulle regioni circumpolari, e Petter Johannesen, pronipote di Amundsen e ospite donore della giornata.
Ada Grilli farà scoprire, grazie anche allausilio di immagini e stralci di filmati storici, Ernest Shackleton nella tripla veste di esploratore, autore ed editore dellAurora Australis, il primo libro scritto, stampato, illustrato e rilegato in Antartide durante la spedizione Nimrod (1907-1909), affinché come sosteneva lo stesso Shackleton – «lo spettro chiamato noia polare non comparisse tra gli uomini». Vera chicca da bibliofili della quale è ignoto il preciso numero di copie realizzate, oggi lAurora Australis è stata ristampata e per la prima volta tradotta in italiano dalla casa editrice veneziano-bergamasca Leading Edizioni, specializzata in letteratura di viaggio e geografia.
La celeberrima rivalità tra Scott e Amundsen sarà invece il tema dellintervento di Petter Johannesen, che celebrerà così il centenario del raggiungimento del Polo Sud da parte del suo avo. Amundsen infatti dopo la traversata del Passaggio a Nordovest del 1905-1906, vinse con oltre un mese di vantaggio su Scott la corsa alla conquista del Polo Sud, raggiunto il 14 dicembre 1911, ma resa nota appena il 7 marzo 1912, quando la nave Fram raggiunge il porto di Hobart in Tasmania ed ha finalmente accesso al telegrafo.
A seguire cena antartica dove abbonderanno gli immancabili merluzzo e aringhe affumicate e si discuterà di Andare in Antartide oggi perché, come, quando, con chi.