Economia

La nautica riparte, non per tutti

Negli ultimi mesi si sono cominciati a registrare segnali positivi per il comparto dei superyachts, soprattutto grazie ai paesi BRIC e quelli che sono stati definiti i nuovi ricchi. La crisi ha però lasciato profonde ferite nel mondo della nautica, alcune ancora non rimarginate, tra queste, quella dei Cantieri Baglietto è una delle più profonde. Negli anni passati il gruppo Camuzzi possessore del cantiere ha deciso di uscire dalla proprietà incaricando a Banca Monte dei Paschi di Siena Capital Services di individuare nuovi investitori in Italia o sui mercati esteri. Offerte erano giunte da San Lorenzo e da Effebi group Overmarine, l’offerta di quest’ultimo è stata alla fine preferita. Al momento delle firme definitive per il passaggio di proprietà, l’acquirente ha rinunciato.

Questa evoluzione negativa oggi grava pesantemente sul cantiere e mina la sua sopravvivenza, per questa settimana  è stato fissato un incontro istituzioni ed organizzazioni sindacali per valutare l’evoluzione della situazione dopo il rinnovo della cassa integrazione fino a dicembre 2011.
Il mutamento delle condizioni di mercato e degli outlook dovrebbero favorire una soluzione positiva per l’azienda, magari nelle prossime settimane ci troveremo a commentare la notizia dell’ennesimo brand di eccellenza italiano la cui proprietà è diventata estera, magari di un imprenditore di uno di quei paesi che continuiamo a chiamare “emergenti” ma che ormai invece hanno tutte le caratteristiche delle economie affermate.

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